L’oro cresce e insieme al suo prezzo crescono anche gli investimenti in Cina. Ma perché questo sta accadendo? La risposta in parte sta nella sicurezza che questo bene rifugio offre continuamente in momenti difficili.
L’oro sale e con lui gli investimenti
Dobbiamo sottolineare che ad aprile l’oro ha raggiunto i suoi massimi storici, superando i 2.400 dollari l’oncia. Statisticamente si parla di un valore praticamente doppio a quello registrato nello stesso periodo di 5 anni fa. Potrebbe non significare molto per chi non investe. Ma un raddoppio rispetto al periodo pre-pandemia del valore dell’oro ha spinto, negli ultimi giorni in particolare, a investire molto in questo metallo prezioso.
Senza guardare troppo alle quantità. C’è chi ha investito molto e chi ha investito poco. Ma soprattutto in Cina l’oro sembra rappresentare in questo momento il carro del vincitore sul quale salire a livello finanziario.
Di come si stia muovendo il mercato degli investimenti in Cina il New York Times ha deciso di fare un racconto il più possibile fedele. Ciò che emerge è che addirittura i cittadini hanno iniziato ad acquistare dei piccoli chicchi d’oro dal peso massimo di un grammo e mezzo. E dal valore di circa 80 dollari ciascuno.
Nella peggiore delle ipotesi si possiedono piccole quantità d’oro da poter sfruttare in modo differente. In quella migliore si potrà vedere ancora salire il valore del proprio investimento ottenendo un guadagno senza rischi.
Un approccio decisamente curioso ma effettivamente conveniente quello dei cinesi in questo momento. Più in generale non dobbiamo dimenticare che l’oro è il bene rifugio per eccellenza e che il suo valore è incominciato a crescere esponenzialmente con l’attacco della Russia nei confronti dell’ucraina. E ha continuato a farlo da quando Hamas ha rapito dei cittadini israeliani e lo stato mediorientale ha reagito.
Cosa accade in Cina
In concomitanza con queste crisi è stato possibile registrare un aumento degli acquisti. Dobbiamo però sottolineare che il suo valore sempre in crescita è legato anche alla fiducia degli investitori sul taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. Prima tra tutte la Federal Reserve americana.
In Cina questa attenzione verso l’oro si è andata sviluppando maggiormente a causa anche del fallimento di altri settori chiave del paese orientale. Basti pensare a Evergrande e al mercato immobiliare. Venendo a mancare quelle certezze finanziarie fino a poco tempo fa presenti, tutti si sono rifugiati nell’oro.
Il vero problema che potrebbe venirsi a creare e quello di un rallentamento troppo importante della crescita, proprio per mancanza di investimenti in altri settori. Con molta probabilità si tratta di un problema che attualmente la Cina ancora non vuole porsi.