Volkswagen-Porsche, le alternative alla fusione

 Sono ben due anni che la compagnia automobilistica Volkswagen Ag sta puntando alla fusione con Porsche Se, ma i vari termini legali e fiscali si sono sempre messi di traverso; l’accordo in questione risale infatti al 2009, ma fra tre giorni esatti vi sarà un meeting molto importanti del board del colosso di Wolfsburg, in modo da poter considerare delle possibili alternative in questo senso. In effetti, per evitare altro stallo e tempi morti, la società tedesca è pronta a rinunciare ai suoi progetti iniziali e a puntare direttamente all’acquisizione dei business automobilistici della stessa Porsche, come sta trapelando ormai da alcune indiscrezioni anonime.

Quello che è certo è che la futura struttura del complesso VW-Porsche non è ancora ben delineata, ed è proprio per questo motivo che gli analisti stanno consigliando agli investitori di focalizzarsi su entrambi i titoli azionari e non soltanto su uno di essi. La stessa Volkswagen, comunque, ha tutto l’interesse a rendere chiare le proprie condizioni. Come è noto, Porsche detiene una partecipazione di maggioranza dell’azienda teutonica, la quale, a sua volta, è in possesso del 49,9% dei business del gruppo celebre per le sue vetture di lusso. La vettura del popolo punta soprattutto ad aumentare la propria profittabilità in questa maniera, in particolare risparmiando fino a settecento milioni di euro, la somma che è stata assicurata dall’integrazione con la compagnia di Stoccarda: tra l’altro, non bisogna dimenticare che Volkswagen già detiene alcuni brand, come Audi, Lamborghini e Bugatti.

La principale alternativa alla fusione originale è rappresentata da quella quota rimanente del 50,1%, una operazione che verrebbe a costare circa 3,9 miliardi di euro. Intanto, l’azione privilegiata della Volkswagen è avanzata di ben ottantasei punti percentuali nel corso degli ultimi due anni, mentre le azioni della Porsche hanno ceduto il 4,8%: il legame di parentela tra i due leader, Ferdinand Piech e Wolfgang Porsche (sono cugini) potrebbe fornire un sostegno adeguato in tal senso.

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