Crisi spaventa 8 italiani su 10

La crisi economica italiana aumenta il senso di insicurezza e di instabilità per i cittadini. A sostenerlo è il ‘Rapporto sugli italiani e la sicurezza”, realizzato da Fondazione Unipolis, Demos&Pi e Osservatorio di Pavia e presentato recentemente a Milano, sottolineando dati particolarmente emblematici: 8 italiani su 10 si dicono insicuri sotto il profilo economico, 9 su 10 avvvertono in Italia profonde divisioni economiche e sociali.

“Nel 2012 gli italiani” – sottolinea il prof. Ilvo Diamanti – “appaiono insicuri senza se e senza ma”. Un fattore – riprendeva un comunicato dell’agenzia Asca – “che dipende dalla crisi economica che nel 2012 si e’ ulteriormente aggravata. Se disoccupazione, cassa integrazione, precarieta’, impossibilita’ di trovare un lavoro, perdita di reddito e di potere d’acquisto costituiscono le paure e le preoccupazioni predominanti, emergono altri fattori ad alimentare incertezza e perdita di fiducia. E’ il caso della politica. ”Una dimensione dell’insicurezza accanto alle altre che contribuisce a moltiplicare il senso di precarieta”’. Cosi’, si guarda alle elezioni con timore, perche’ la maggioranza non le considera capaci di risolvere i problemi sul tavolo. ”Tuttavia – scrive Diamanti – quasi otto cittadini su dieci considerano la democrazia il sistema migliore, per il nostro Paese” (vedi anche Banche italiane promosse da Ubs).

A mutare è anche il ruolo di informazione e di telegiornali. “Se nel corso degli anni, come le precedenti edizioni del Rapporto hanno evidenziato, i notiziari TV hanno enfatizzato, fino ad alimentarla, l’insicurezza dovuta ai fenomeni criminali, nell’ultimo anno il peso delle notizie ansiogene e’ andato calando in modo significativo: dal 49% del 2011 al 19% dello scorso anno” – aggiungeva ancora l’agenzia – “L’informazione su episodi e storie criminose continua ad avere uno spazio significativo, specie se confrontato con i TG europei, ma questa ‘anomalia’ tutta italiana appare oggi ridimensionata, anche se non scompare. E sono soprattutto le degerazioni della politica ad aver preso il posto, nell’informazione televisiva, degli altri fattori di insicurezza” (vedi anche Nuovi tassi di riferimento in futuro).

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