Enel assume il controllo di Endesa grazie ad un accordo miliardario con Acciona

 Enel Spa ha raggiunto un accordo per l’acquisto di una partecipazione del 25% in Endesa SA da Acciona SA, la società spagnola che si occupa di ingegneria civile, infrastrutture e costruzioni, per 11,1 miliardi di euro: l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica potrà ottenere in tal modo il controllo totale della principale compagnia spagnola per quanto riguarda la produzione idroelettrica. L’acquisto da parte di Enel comprenderà tra l’altro il trasferimento di assets di energia rinnovabile del valore di circa 2,9 miliardi di euro ad Acciona: quest’ultima riceverà inoltre 9,6 miliardi di euro dalla compagnia italiana, mentre i restanti 1,5 miliardi di euro verranno pagati attraverso un dividendo anticipato da Endesa.

Acciona ed Enel, le quali avevano acquistato l’azienda spagnola nell’ottobre del 2007 per 42,5 miliardi di euro, entro il prossimo anno termineranno la loro joint venture: Enel garantirà la gestione di Endesa, società che ha stabilimenti nell’America Latina e in Europa, mentre Acciona si appresta a divenire la seconda maggior compagnia fornitrice di energia rinnovabile. Come ha spiegato Fulvio Conti, direttore generale di Enel:

Si è finalmente risolta una situazione di instabilità nelle relazioni con i nostri partner. Al momento attuale, la società intende organizzare la propria crescita, sfruttando la sua competenza ed espansione geografica.

Nei termini originali dell’acquisizione, Acciona deteneva anche un’opzione per la vendita dei suoi interessi a 43 euro ad azione a partire da marzo 2010. Ricordiamo che Enel ha assunto il ruolo di azienda più indebitata d’Europa proprio dopo l’acquisto di Endesa insieme ad Acciona e che ricorrerà dunque al prestito proveniente da dodici istituti di credito per dar vita al finanziamento della transazione, la quale ammonta a 8 miliardi di euro. Come ha ammesso lo stesso Conti, il costo per far fronte al loro debito di quest’anno sarà molto vicino a quello raggiunto nel 2008. Enel è comunque fiduciosa sul fatto che verrà mantenuto l’attuale rating di credito.

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