Guru: arresto di Matteo Cambi

Qualche tempo fa si era pensato al miracolo imprenditoriale, ma poi qualche giorno fa la Procura di Parma chiede il fallimento della Guru. Ma non finisce qui: alcuni giorni dopo la Guardia di Finanza di Bologna arresta Matteo Cambi, amministratore unico della Jam Session, societa’ proprietaria del noto marchio di magliette Guru ed oltre a Cambi arresta anche i due amministratori di fatto della stessa societa’, Gianluca Maruccio De Marco e Simona Vecchi, madre dell’interessato.

L’ordinanza di arresto è stata richiesta dal pm Lucia Russo, i motivi sono molteplici: bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, illecita ripartizione di utili e riserve sociali, indebita restituzione di conferimenti, infedelta’ patrimoniale, formazione fittizia del capitale sociale. Paroloni che spesso non sappiamo neanche cosa vogliano dire, su internet troviamo tante definizioni, ma magari ci confondono ancora di più le idee. Cosa si intende per bancarotta fraudolenta? In pratica l’imprenditore finge di essere in perdita, di realizzare una insolvenza, anche apparente, nei confronti dei creditori. Un altro reato che può essere frainteso è la formazione fittizia del capitale sociale. Il capitale sociale è la garanzia ultima dei creditori, nel senso che se l’imprenditore è insolvente allora i creditori “attaccheranno” il capitale sociale, ma se il capitale sociale iscritto in bilancio è fittizio, i creditori si troveranno con in mano un pugno di mosche.


Da qui probabilmente è derivata anche l’illecita ripartizione di utili e riserve sociali, l’indebita ripartizione dei conferimenti, denaro che sarebbe dovuto confluire nel capitale sociale ma che in realtà è andato a finire nelle tasche di Matteo Cambi, almeno questo, secondo i sospetti di Lucia Russo, il pm che, come abbiamo precisato sopra, ha emanato l’ordinanza di arresto per il “Ricucci 2008”.

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