ISTAT aggiorna il paniere: entrano navigatore e insalata in busta

Dal 1999 l’Istat, annualmente, aggiorna il paniere dei beni e servizi oggetto di rilevazione, verificando la rappresentatività di alcune voci non ritenute più importanti e quindi provvede alla loro eliminazione ed inserendone altre considerate con maggiore importanza. L’obiettivo di questa operazione e’ di mantenere elevato nel tempo la capacita’ del paniere di rappresentare, attraverso un numero ampio ma limitato di prodotti, i comportamenti e le preferenze dei consumatori, riflettendone i mutamenti piu’ rilevanti. Attraverso un’analisi del paniere nel tempo, si rileva il tasso di inflazione relativo al tempo studiato (nel nostro caso un anno): si misura la somma di denaro necessaria per comperare tali beni e servizi, la misura viene ripetuta in un secondo tempo e quindi si procede al calcolo dell’aumento (o diminuzione) percentuale del valore del paniere. Se il prezzo del paniere aumenta significa che è aumentata l’ inflazione.


Quest’anno l’ISTAT inserisce alcune delle novità tecnologiche degli ultimi tempi, il navigatore satellitare e i giochi elettronici per console (prima erano incluse solo le postazioni di gioco, ora viene misurato anche il costo del software). Ma incidono anche le nuove abitudini alimentari, con l’ingresso nel nuovo paniere di insalata in confezione e pranzo con piatto unico. Altra novità il combustibile solido. Escono invece i cucirini (treccia di fili colorati per il cucito) e gli hamburger surgelati. Cresce nel paniere il peso degli alimentari e dell’abbigliamento ma cala quello di abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Questo perché la crescita delle tariffe elettriche è stata più bassa del tasso medio dell’inflazione e anche gli affitti crescono in modo contenuto mentre invece aumentano i consumi relativi a generi alimentari. Con uscite e new entry il nuovo paniere è composto in tutto da 533 “capitoli” di prodotti, sette in meno rispetto all’anno scorso. Oltre a ingressi e uscite, il nuovo campione per la rilevazione dei prezzi è stato infatti razionalizzato anche con accorpamenti di voci e prodotti.

Lascia un commento