Freccia Rossa di FS “ruba” passeggeri ad Alitalia-Cai

 I nuovi treni Freccia Rossa di Ferrovie dello Stato hanno guadagnato in media 2 mila passeggeri al giorno, a scapito per buona parte di Alitalia-Cai. In base ai passeggeri (i treni sono spesso pieni), la compagnia può dire di aver fatto centro, come commenta Mauro Moretti, amministratore delegato di Fs:

Ormai è chiaro a tutti che sotto le quattro ore, ovvero su distanze fino a 800 chilometri, le ferrovie riescono a dare un servizio che in termini di qualità e di costo è superiore rispetto agli altri mezzi. Qualche giorno fa mi sono trovato ad una riunione alla quale c’era anche Spinetta, il numero uno di Air France, il quale ha detto chiaro e tondo che non pensa più di investire su quelle distanze, ed ha aggiunto che tra i suoi programmi c’è quello di dotare il gruppo di un’impresa ferroviaria, per mantenere il contatto con la sua clientela. Se lo farà romperà un vecchio tabù, quello secondo il quale non hanno senso le imprese multimodali.

Fantozzi: per rilanciare la nuova Alitalia-Cai

 Augusto Fantozzi, commissario dell’ex Alitalia, sottolinea la necessità di dialogo e collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti nella Alitalia:

Se ritardi ci sono stati (o ci sono) è perché c’è stato un momento di transizione dato che tutta l’organizzazione del back office e la gestione amministrativa sono passate sotto Alitalia-Cai. Dialogare non è facile dato che in questo momento ognuno ha le sue priorità e loro, ma posso anche capirlo, devono concentrarsi sull’avvio della nuova compagnia.

Per il momento occorre pagare il personale che non ha recepito la cassa integrazione (per loro la ex Alitalia si é adoperata per far si che una banca concedesse un finanziamento gratis per 2.500 euro), vendere gli aerei (46). Inoltre per quanto riguarda gli azionisti e gli obbligazionisti Fantozzi afferma: