Borse a picco e spread in rialzo

 Alta tensione sui mercati; nella giornata di oggi, che prosegue il trend negativo dei giorni precedenti, sono stati sollevati dubbi e perplessità riguardo alle mosse di politica economica della Federal Reserve, sempre più presa di mira dagli investitori che non condividono i progressi dell’economia degli Stati Uniti. Anche se il “focus” giornaliero è molto mirato e concentrato oltre oceano, le tensioni si sviluppano su tutto il globo e la borsa crolla a picco.

Valore Apple a 600 miliardi di dollari

 Come era ampiamente prevedibile, Apple continua senza battute d’arresto la sua corsa in Borsa. La società ha già sfondato la soglia dei 600 miliardi di capitalizzazione, puntando direttamente al “bottino” grosso: i 1.000 miliardi di dollari. A sorprendere è invece la celerità con la quale la società di Cupertino, in California, sta stracciando qualsiasi record: a gennaio la capitalizzazione della società era di “soli” 400 miliardi di dollari, poi balzati a 500 miliardi a marzo e, a distanza di un solo mese, agli attuali 600 miliardi.

Per comprendere quanto sia straordinaria la corsa della società che fu di Steve Jobs basti considerare che fino ad oggi solamente Microsoft (e ai tempi della ben nota bolla speculativa) aveva raggiunto una cifra simile. Oggi Apple sembra essere in grado di far molto di più (per intenderci, vale già tre volte tutte le 40 società presenti nell’italiano indice FTSE MIB), e il traguardo dei 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione non sembra più un’utopia.