La Corte di Giustizia europea ha sciolto il contenzioso che aveva visto opporsi la società Ferrero e l’imprenditore tedesco proprietario di Kindertraum, un marchio molto simile a quello storico dell’azienda di Alba. La Corte, valutando che il nome “Kinder” distingue per più di una generazione di italiani un’intera gamma di prodotti della Ferrero, non può essere registrato in Europa da altri soggetti, nemmeno per brand simili come, appunto Kindertraum, poiché potrebbe generare confusione nel pubblico.
Il contenzioso legale era approvato dinanzi ai giudici europei dopo essere esaminati dall’Uami, l’ufficio per l’armonizzazione nel mercato unico di marchi, disegno e modelli. All’ufficio si era rivolto pochi anni fa un imprenditore tedesco, Harald Wohlfahrt, che aveva chiesto di registrare il marchio denominativo “Kindertraum” (letteralmente, “sogno dei bambini”) per prodotti appartenenti a un settore differente da quello Kinder, il cartario (cartonicini, prodotti da cartoleria, decorazioni natalizie). La Ferrero si era invece opposta.