Fmi taglia stime di crescita mondiale 2013

 Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita mondiale per il 2013. Rispetto alla previsione di gennaio scorso al 3,5%, per quest’anno l’istituto monetario di Washington stima una crescita del pil mondiale del 3,3%. Per il 2014, invece, non sono state apportate modifiche alla stima precedente, ovvero +4%. Nel World Economic Outlook di aprile del Fmi si legge che la ripresa economica è in corso, ma per le economie occidentali la strada resta ancora piena di ostacoli. Per l’Italia è attesa una leggera ripresa nel 2014.

Secondo gli economisti del Fmi, nella seconda parte dell’anno la crescita economica mondiale dovrebbe accelerare dopo la debole partenza nel primo trimestre. Gli Stati Uniti saranno in prima linea a guidare la ripresa. Secondo gli esperti dell’istituto guidato dal direttore generale Christine Lagarde, uno step fondamentale per le speranze di crescita dell’economia mondiale è stato il superamento della fase più critica della crisi del debito dell’area euro e del fiscal cliff negli Stati Uniti.

RIPRESA ECONOMICA EUROZONA NELLA SECONDA META’ DELL’ANNO – BCE

I rischi evidenziati dal Fmi per il breve periodo sono legati soprattutto alla stabilità dell’area euro, dove resta ancora alta l’incertezza a causa della crisi cipriota, dell’impasse politica italiana e della vulnerabilità della periferia europea. Nel medio periodo preoccupano la prolungata stagnazione dell’eurozona e gli elevati deficit e debiti pubblici di Stati Uniti e Giappone. Il Fmi sottolinea come l’inflazione sia sostanzialmente sotto controllo. Quest’anno dovrebbe crescere a +1,7%, nel 2014 a +2%. La politica monetaria delle banche centrali è attesa ancora molto accomodante nei prossimi mesi.

FMI APPALUDE RIPRESA ECONOMICA DELLA BOJ

Il Fmi ha chiesto alla Bce di tagliare i tassi di interesse, visto che l’inflazione è molto bassa e nettamente sotto controllo. L’istituto di Washington sottolinea come l’Eurotower abbia ancora grossi spazi di manovra sui tassi, in quanto l’inflazione è attesa sotto il target di medio periodo del 2%. Per il 2013 il Fmi stima una recessione dello 0,3% nell’area euro, mentre nel 2014 è previsto un ritorno alla crescita dell’1,1%. L’Italia sarà ancora in recessione: quest’anno il pil scenderà dell’1,5%, ma nel 2014 dovrebbe tornare a crescere dello 0,5%.

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