Alitalia: Spinetta apre ai sindacati, ma non basta. Venerdì una nuova proposta

Si aprono nuovi spiragli nella trattativa Alitalia. Dopo 6 ore di incontro con i sindacati Jean Cyril Spinetta ha promesso per venerdì un nuovo piano ed ha rinunciato all’ultimatum che sarebbe scaduto il 31 marzo. L’ad di Air France ha cercato di rassicurare i piloti garantendo il reintegro di 180 giovani nelle file di Air France (180 sono gli esuberi di piloti dalla derivanti dalla chiusura del cargo).

Le nove sigle sindacali restano in attesa, se è vero che un passo avanti di Spinetta c’è stato rinunciando al “prendere o lasciare” allo stesso tempo però un accordo appare lontano anni luce. L’Anpac, sindacato dei piloti, respinge anche la concessione del reintegro dei 180 giovani piloti e chiede cambiamenti di strategia sul ridimensionamento della flotta e sul trasporto merci.

Nel frattempo Paolo Bonaiuti, portavoce del Cavaliere, ha risposto alle accuse, in realtà generalizzate, del presidente della Consob Lamberto Cardia, il quale aveva criticato chi parlava di una cordata italiana: “parlare di un’operazione non ancora andata in porto implica inevitabili manipolazioni del titolo”. Bonaiuti però ha precisato che si trattava solo di un appello.

Spinetta: prendere o lasciare, Berlusconi: “offerta irricevibile”

La vicenda Alitalia sta prendendo sempre di più le caratteristiche di una telenovela: Spinetta che nega la possibilità di trattare sull’offerta, la campagna elettorale che viene travolta dal tema Alitalia, una cordata italiana di cui tutti parlano ma che pare sia solo fantasia.

A Piazza Affari Alitalia dopo i ribassi dei giorni scorsi viene sospesa per eccesso di rialzo e segna un teorico +30%. E’ in corso l’incontro tra Air France ed i sindacati, che per il momento non sembrano disposti ad accettare le condizioni imposte dall’acquirente: si parla di esuberi di 5000 persone, mentre Spinetta conferma un numero più basso, 2100, e sottolinea come la situazione della compagnia da bandiera sia talmente grave da impedire alcuna concessione. Il prezzo d’acquisto sarebbe inoltre inferiore a quanto era stato pronosticato in passato per il peggioramento dei conti Alitalia ed il conseguente maggiore esborso che dovrebbe mettere in atto il nuovo proprietario per coprire i debiti.

Mentre Prodi ed il ministro Padoa Schioppa negano l’esistenza di un’offerta alternativa, Emma Bonino sottolinea come Air France e la sua proposta, comunque possa essere giudicata, restano l’unica via per evitare il fallimento della compagnia area italiana.

Dall’altra parte, con Spinetta che impone come sine qua non l’approvazione del nuovo governo che sarà eletto ad aprile, anche il centro destra si divide: Casini sembra d’accordo con Emma Bonino e con il fatto che “non ci sono alternative”, mentre Berlusconi rilancia giudicando “irricevibile” l’offerta di Air France Klm e accusa il governo di non avere preso in considerazione alltre proposte.

Alitalia: via libera all’offerta di Air France-Klm

Accettata l’offerta di AirFrance-Klm da Alitalia: la compagnia francese acquisterà il 100% delle azioni. Il controcambio è stato fissato a 160 azioni di Alitalia per una di AirFrance, quindi 8,7 milioni di azioni del gruppo di Spinetta per acquisire la compagnia di bandiera italiana, per un totale di 608 milioni di euro complessivi.

Air France si farà carico di tutti i debiti e metterà in atto un aumento di capitale per un miliardo di euro per dare il via al rilancio della compagnia aerea. Secondo quanto previsto Alitalia avrà un utile operativo dal 2009. Come già è successo per Air France e Klm, Alitalia manterrà una propria identità, i propri logo, marchio e livrea.