Fmi taglia stime crescita sull’Italia nel 2012 e 2013

 Brutte notizie per l’Italia, che è stata sonoramente bocciata dal Fondo Monetario Internazionale. Nell’ultimo World Economic Outlook diffuso dall’istituto di Washington sono contenute le nuove stime dopo le previsioni effettuate nel luglio scorso. Secondo gli economisti del Fmi, l’Italia sperimenterà una contrazione del pil del 2,3% nel 2012 e dello 0,7% nel 2013. Rispetto a tre mesi fa il Fmi ha tagliato le stime di un ulteriore 0,4% sia per quest’anno che per i prossimi dodici mesi.

Le previsioni per il prossimo anno effettuate dagli esperti del Fmi sono molto distanti dalle stime del governo Monti, che invece si aspettano solo una leggera frenata dello 0,2%. Il capo economista del Fmi, Olivier Blanchard, ha comunque sottolineato che il governo italiano continuerà sulla strada delle riforme per cui potrebbero esserci modesti miglioramenti. Secondo il Fmi, l’Italia uscirà parzialmeente dalla recessione mostrando una crescita zero solo a partire dall’ultimo trimestre del 2013.

Tra i grandi paesi industrializzati, il prossimo anno l’Italia sarà probabilmente l’unico a mostrare una recessione più marcata, ad eccezione della Spagna che dovrebbe subire una contrazione dell’1,3% del pil. Il Fmi intravede peggioramenti anche sul fronte della disoccupazione. Secondo gli economisti del fondo, il tasso di disoccupazione salirà al 10,6% nel 2012 (dall’8,4% del 2011) mentre il prossimo anno ci sarà un ulteriore incremento all’11,1%. Secondo il chief economist Blanchard, sia l’Italia che la Spagna devono proseguire sulla strada delle riforme, ricapitalizzare le banche senza aumentare il debito e finanziarsi a tassi ragionevoli.

Il Fondo Monetario Internazionale si aspetta anche che il debito pubblico italiano crescerà ancora nei prossimi 15 mesi. Nel 2012 il rapporto debito/pil dovrebbe attestarsi al 126,3%, mentre nel 2013 al 127,8%. Il ratio scenderà al 120% solo a partire dal 2017.Le buone notizie arriveranno, però, dalla riduzione del buco di bilancio. Il rapporto deficit/pil sarà quest’anno negativo dello 0,6%, ma nel 2013 l’Italia mostrerà un surplus dello 0,6% facendo meglio anche della Germania. Il Fmi ha anche tagliato le stime di crescita dell’economia mondiale sia quest’anno che nel 2013.

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