Opel non è in vendita

 Opel non è in vendita. General Motor, la società che controlla la compagnia tedesca, ha di fatti annunciato che la società non è sul tavolo delle cessioni, e che l’alleanza con i transalpini del brand Psa procede come previsto. A conferma di tale indiscrezione, sostengono le più importanti fonti di stampa, vi sarebbe anche una nota da parte del vice presidente di General Motor, Steve Girsky, secondo cui Opel sarebbe “completamente integrata nel gruppo a livello globale”.

La smentita è arrivata come risposta alle indiscrezioni che ieri mattina erano comparse sulle pagine del quotidiano economico finanziario italiano Il Sole 24 Ore, secondo cui – ricorda il quotidiano Milano Finanza – “l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, tornerebbe a puntare sulla società teutonica, dopo un primo tentativo, poi fallito, nel 2009. L’idea del manager italo-canadese sarebbe quella di rilevare la casa tedesca a costo zero, facendo leva sulle perdite generate in Europa: nei primi sei mesi la società ha infatti perso quasi 500 milioni di euro a livello operativo. Premesse fondamentali sarebbero lo scioglimento dell’alleanza tra la controllante General Motor con Psa Peugeot e l’abbandono da parte di quest’ultima di qualsiasi tentativo di risanare Opel” (qui ne avevamo parlato a suo tempo evidenziando la riduzione delle ore di lavoro).

In realtà, però, non ci sarebbe niente di pronto per avvicinare Torino ai tedeschi di Opel. Non solo: a peggiorare il contesto è arrivata la bocciatura del titolo Fiat da parte di Barclays, con la banca inglese che ha abbassato la raccomandazione ad underweight dal precedente equalweight, con il prezzo obiettivo ridotto a 3,9 euro.

“Aggiornamenti sono giunti anche per quanto riguarda la controllata Fiat Industrial” – ricordava invece l’edizione online di MF – “Quest’ultima ha infatti informato che non è ancora pervenuta risposta da parte dello Special Committee del consiglio di amministrazione di Cnh sulla proposta di fusione. La precisazione è arrivata oggi a seguito delle voci apparse su Il Sole 24 Ore di uno slittamento della fusione tra le due a primavera 2013. Il gruppo Fiat ha precisato che si stanno completando le valutazioni della proposta e il processo di due diligence.

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