Ita e Lufthansa, il tempo stringe

Per Ita e Lufthansa il tempo stringe. E ancora una volta il vettore italiano si trova a dover combattere contro tutto per poter riuscire a concludere una trattativa di vitale importanza.

Una corsa contro il tempo per Ita

È importante riuscire a presentare a Bruxelles una nuova proposta con ulteriori tagli di rotte. Su questo l’Antitrust europeo è irremovibile.  Sia Ita che Lufthansa devono fare di più in tal senso. Soprattutto per quel che concerne le tratte a lungo raggio. Quelle europee sono importanti, ma quelle verso il continente americano lo sono di più,

La proposta di un congelamento dell’alleanza su questo specifico punto non è bastata alla Commissione europea. E la problematica più ampia riguarda proprio Air Canada e United Airlines, i partner americani di Lufthansa, che in tal senso dovrebbero accettare uno specifico sacrificio. Ovvero rinunciare a una parte del profitto proveniente dai voli di lungo raggio.

Un nodo difficile da sciogliere e allo stesso tempo fondamentale. A breve Ita e Lufthansa consegneranno un nuovo pacchetto con proposte atte all’ottenimento del via libera. Bruxelles ritiene al momento insufficienti quelle già pervenute. Soprattutto per quel che concerne lo scalo di Milano Linate e quello di Fiumicino.

Se la proposta presentata da Francoforte e dal Mef dovesse risultare sufficientemente accettabile, la Commissione europea potrebbe effettivamente dare il suo avallo. Se non avvenissero miglioramenti di sorta, ovviamente arriverebbe una bocciatura che tramuterebbe tutto in un nulla di fatto.

Verdetto finale il 4 luglio

L’annuncio ufficiale è previsto per il 4 luglio, ma se le cose dovessero muoversi nella direzione giusta l’Antitrust europeo potrebbe decidere di dare via libera fin da giugno. Bruxelles richiede che vengano ceduti molti più slot a Milano, ovvero il 30%. Ben differente rispetto al 12% italiano e tedesco. Senza contare che Francoforte sarebbe chiamata rinunciare ai ricavi, lo ripetiamo, nelle lunghe tratte.

Sia il presidente di Ita Antonio Turicchi che l’amministratore delegato di aeroporti di Roma Marco Troncone si erano espressi favorevolmente per quel che riguarda la fusione con i tedeschi. La quale sarebbe secondo loro solamente un’operazione di mercato senza compromissione di concorrenza.

Per l’Italia e per l’Europa, secondo i manager, questo accordo rappresenterebbe un passo in avanti importante in materia di trasporti. Nel caso in cui la commissione europea non dovesse dare il via libera per Ita ci sarebbero moltissime problematiche.

A prescindere dalle provocazioni dell’amministratore delegato di Ryanair che parla di bancarotta, potrebbero infatti presentarsi problemi di liquidità importanti.

Non resta che attendere e vedere se in questi giorni il pacchetto che verrà presentato sarà accolto con favore dall’Antitrust.