Piazza Affari: nessuna buona apertura

 Come del resto era previsto dopo la giornata di ieri; anche se ai telegiornali si è sentito dire che il mercato ha aperto positivo la realtà dei fatti è ben diversa visto che con la perdita di ieri di quota 15000 la negatività era scontata ed al momento infatti l’indice sta crollando sotto i minmi di questa mattina.

Se da un lato la situazione si complica dall’altro la tendenza ribassista che sta portando a conclusione il tracy+1 corrente aggiorna velocemente le resistenze; oggi infatti il livello di rialzo è a quota 14630 ed un suo superamento in close orario farà ripartire il mercato per il nuovo tracy+1 che probabilmente sarà il primo sotto-ciclo del nuovo intermedio.

Il supporto valido in close di giornata invece è al prossimo livello psicologico dei 14000 punti. La perdita di questo costringerà al ribasso il mercato italiano accentuando la divergenza in termini di swing con il resto dell’Europa ed isolando ancora di più l’Italia dal punto di vista finanziario.

A Milano oggi il settore bancario perde meno del 2% e non sono previsti allunghi nel pomeriggio in entrambe le direzioni. L’attenzione è piuttosto sulle singole blue-chips che stanno sovra-performando indice ed Eurostoxx, come ad esempio Banca Popolare di Milano che guadagna oltre il 4.50% seguita da Finmeccanica con il 2.40% e Prysmian che recupera l’1.26% dopo la giornata di ieri. Movimenti anonimi invece su Enel e Campari anche se nel pomeriggio ci si attendono sviluppi direzionali proprio per queste due con un aumento di volatilità molto accentuato. A seguire l’interesse è per Fiat anche se in realtà bisognerà aspettare il fine settimana per un’analisi di medio periodo sulla rilevazione dei target. Male invece Azimut che cede il 6.31% portandosi in fondo al listino, insieme a Fondiaria-Sai (-5.31%) e STM (-4.25%).

Situazione critica anche su Telecom, che però non seguiamo più da diverso tempo viste le condizioni grafiche che rendono il trading una vera scommessa sia a breve che a lungo termine.

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