L’economia europea accelera
L’Europa sembra iniziare a viaggiare a ritmi più sostenuti, secondo i dati degli indici PMI, che mostrano andamenti migliori rispetto a quelli previsti.
L’Europa sembra iniziare a viaggiare a ritmi più sostenuti, secondo i dati degli indici PMI, che mostrano andamenti migliori rispetto a quelli previsti.
Voci di dimissioni per il Presidente della Commissione europea, e un alleato in meno per l’Italia, nel momento della richiesta di flessibilità sui conti.
Molti anni fa sono stati introdotti i mutui a taso variabile: periodicamente il tasso di interesse viene ricalcolato.
La Kraft vuole rilevare il pacchetto azionario della Unilever, ma a quanto pare si è vista respingere la sua offerta, sulla base di 143 miliardi di dollari.
Negli ultimi anni alcuni avvenimenti a livello globale hanno pesato in modo massiccio sul prezzo al barile del petrolio.
Il testo della legge cosiddetta Salvabanche, ha passato l’ultimo ostacolo alla camera dei deputati, ed è ora legge dello stato.
La NBC ha annunciato un investimento di 30 milioni di dollari per entrare in Euronews al 25%. L’alleanza è strategica anche per Euronews.
Tutti in attesa dell’audizione della governatrice FED al congresso americano, e dei dati tedeschi. Per la Yellen un rialzo dei tassi sul dollaro è probabile
Wall Street sembra essere stata colpita da una nuova euforia, dopo la calma delle scorse due settimane, mentre i rendimenti dei BTp italiani risalgono.
Un’operazione decisa per rendere più veloce l’assorbimento, che ha visto il 2016 chiudersi con un pesante passivo di circa 830 milioni.
Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, rimprovera l’Italia di aver deluso le attese che i tedeschi avevano riposto nel nostro paese e nelle riforme.
A margine della pubblicazione dei dati, nella nota conclusiva, l’Istituto di Statistica recita un breve ma significativo messaggio positivo.
Ryanair “lavora” di più, ma incassa di meno, e la colpa è della debolezza della sterlina, valuta principale di riferimento insieme all’euro per la compagnia
Le famiglie pagheranno 342 euro in più all’anno per le spese correnti, ma questo è il dato più alto da tre anni a questa parte.