Borsa in discesa ma non è colpa del Governo Monti

 Quello che sta accadendo in queste ore sul listino italiano sta destando immediatamente i notiziari che sono pronti ad urlare contro il Governo tecnico piuttosto che prendersela con la Cina che ha declassato il Bel Paese. Tutto questo allarmismo è comunque immotivato se si guarda, come sempre siamo abituati a fare, all’intera Eurozona; a scendere non è solo il Mercato Italiano ma anche quello Tedesco e Francese che seppur contengono le perdite si portano sotto ai supporti di breve per iniziare la fase di correzione. Pensare come al solito di salire sempre è utopistico ed ancora una volta al primo ritracciamento (dopo 7-8 giorni di crescita ininterrotta) i media urlano al disastro. In realtà fin’ora la discesa è del tutto normale dal punto di vista grafico visto che gli indicatori in ipercomprato chiamavano una fase di discesa che stabilizzasse il prezzo ed ecco quindi che oggi i trader prendono profitto dai precedenti rialzi.

I livelli critici non sono lontani ma se non verranno superati non anticiperemo di certo il sell-off su voci ed indiscrezioni visto che quanto sta accadendo rientra perfettamente nella normalità; l’indice FTSE-Mib cede al momento l’1.64% ed il primo supporto di allarme è posizionato a 15000 punti tondi che rappresentano un livello fortemente psicologico. Il valore attuale di 15569 lascia spazio nel pomeriggio a tutte le piste; dalla parte ribassista vale come punto di ingresso il livello indicato nel medio periodo mentre nel breve 15520 è un buon supporto da controllare. Dal lato rialzista invece il recupero immediato di 15610 costringerà ad un close verde l’indice italiano (e buona parte di quelli Europei) mentre scatterebbe il recupero immediato del settore bancario che al momento cede quasi il 3% del suo valore.

In fondo al listino delle blue-chips abbiamo Fondiaria-Sai che peggiora la sua situazione già critica cedendo il 7.23%, seguita da Banca MPS che invece perde il 5.96% alla pari di Ansaldo (5.95%). Unici titoli positivi sono Mediolanum che a sorpresa tiene a +0.57% e Diasorin a 0.52% mentre ne lpomeriggio sono previsti sviluppi positivi per Atlantia e Campari nel caso in cui non verranno persi i supporti indicati sopra.

In sostanza per quanto la situazione ora sia negativa, a dichiarare il sell-off aspetteremo la perdita dei livelli di supporto indicati e solo in tal caso le aspettative gireranno al ribasso.

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