Exor vende quota Sgs

 Exor ha venduto la quota detenuta in Sgs al gruppo belga Gbl. Una cessione che verrà perfezionata il prossimo 10 giugno, e che prevede la vendita di 1.173.400 azioni, pari al 15 per cento del capitale sociale, alla Serena sarl, una società interamente partecipata dal Gbl, a un prezzo di 2.128 franchi svizzeri per azione. Molto soddisfatto il presidente e amministratore delegato del cedente, John Elkann, che sottolinea come l’investimento in Sgs abbia costituito un modello di società e di squadra di management.

“Abbiamo avuto il privilegio di sostenere il suo sviluppo nel corso degli ultimi 13 anni” – ha poi aggiunto Elkann – “e siamo fiduciosi che la società continuerà a crescere e a rafforzarsi”.

La quota in Sgs fu acquistata da Exor nel 2000: all’epoca Sgs vantava fatturato per 2,4 miliardi di franchi svizzeri e utile operativo per 154 milioni; ad oggi, la società è arrivata a registrare 5,6 miliardi di franchi svizzeri di ricavi, e 941 milioni di utile operativo.

Stando a quanto precisato dalla holding, la partecipazione in Sgs oggetto della transazione rappresenta circa il 19 per cento del gross asset value (valore lordo degli attivi) di Exor. L’intera cessione, prosegue il comunicato, “rientra nella strategia di continua valutazione e ottimizzazione del portafoglio e il ricavato sarà utilizzato per cogliere nuove opportunità, in coerenza con la strategia di investimento elaborata da Exor” (a proposito delle strategie di investimento del gruppo Exor, “cassaforte” di Fiat, vi consigliamo di consultare anche il nostro ultimo approfondimento legato allo straordinario guadagno Fiat in Borsa, del quale abbiamo parlato pochi minuti fa).

Piuttosto soddisfatti anche gli analisti della società, che hanno confermato le precedenti valutazioni sul titolo azionario. Meno certe sono invece le considerazioni su cosa farà Exor con tale incasso: secondo la gran parte delle interpretazioni, il ricavato potrebbe essere indirizzato al soddisfacimento del fabbisogno legato alla fusione tra Fiat e Chrysler, che potrebbe prevedere un aumento di capitale.