Investimenti Brembo in America

 Brembo investirà 115 milioni di euro entro il 2015 in Nord America e in Brasile. Ad affermarlo è il presidente del consiglio di amministrazione, Alberto Bombassei, che ha spiegato al quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore quali saranno le strategie da perseguire per potersi rafforzare adeguatamente in alcuni dei principali mercati per la società italiana.

In particolare – ha spiegato Bombassei – Brembo intende rafforzarsi in Nord America mediante l’ampliamento del polo industriale di Homer, nel Michigan, mentre in Brasile verrà potenziato l’attuale impianto di San Paolo.

“Questi interventi” – ha spiegato il presidente di Brembo al quotidiano – “sono in linea con quanto abbiamo fatto finora. Nel senso che noi andiamo a produrre dove c’è richiesta dei nostri servizi destinati ad automobili e motociclette dei segmenti sportivo e premium. Gli Stati Uniti, per esempio, potrebbero a breve superare la Germania e diventare il nostro maggior mercato. Vi investiremo 83 milioni di euro per ampliare la nostra capacità produttiva e soddisfare la brillante domanda che giunge anche dai settori relativi alle competizioni sportive e all’after market”.

Per quanto invece attiene il Brasile, la società punta a investire 32 milioni di euro per trasferire l’attuale stabilimento da San Paolo a Santo Antonio de Posse, nella zona a nord della città. L’obiettivo dichiarato è, in questo caso, condurre a quota 130 milioni di euro nel 2015 l’attuale livello del fatturato, pari a 66,6 milioni di euro.

Una strategia, quella dell’espansione internazionale della società – “che noi portiamo avanti con successo da una trentina d’anni” – ha ricordato Bombassei – “cercando di restare coerenti con le nostre esigenze aziendali e senza perdere di vista il nostrso core business”. Oltre agli investimenti in Nord e Sud America la società ha infatti in mente di programmare impieghi in altri mercati in espansione come la Cina (in proposito, vi rimandiamo a questo nostro approfondimento di qualche tempo fa, nel quale anticipavamo gli investimenti cinesi di Brembo), l’India, l’Est Europa.