Piani di sviluppo triennale Edipower

 Concluso il riassetto Edison, che porterà anche all’Opa da parte di Edf a 0,89 euro, la nuova Edipower punta sull’estero in attesa di capire se andrà in porto o meno il progetto di una super-utility italiana. Il neo-presidente della società, Roberto Garbati, ha già tracciato le linee guida del piano di sviluppo nel prossimo triennio. Edipower è la seconda società italiana nel settore energetico con una capacità generativa di 7600 MegaWatt a fine 2011, con un debito da poco rifinanziato di poco inferiore al miliardo di euro. La società punta subito a migliorare la redditività.

Il piano vede d’accordo sia Iren che A2A, cioè le due azioniste di Edipower. Per Garbati l’obiettivo è “riportare in auge l’Edipower degli esordi”. Il neo-presidente evidenzia che “ci sono numerose centrali, di cui tre importanti nuclei idroelettrici e 14 impianti a ciclo combinato”. Da un punto di vista tecnologico, Edipower ha tutte le capacità per migliorare le performance e ottimizzare lo sfruttamento dell’energia contenuta nel combustibile.

NUOVE PROSPETTIVE PER A2A DOPO OPA EDF-EDISON

La società punta ancora molto sull’Italia, ma vuole crescere anche all’estero. Secondo quanto affermato da Garbati, “la Francia presumibilmente avvierà un consistente piano di manutenzione di alcune delle sue centrali nucleari, la Germania ha deciso di spegnerle. In questo contesto l’Italia può solo guadagnare spazio ed Edipower, soprattutto grazie alle sue centrali a ciclo combinato di ultima generazione, può ambire al ruolo di soggetto esportatore di energia”.

COME SARA’ LA NUOVA EDIPOWER DOPO RIASSETTO EDISON

Il punto chiave nella strategia di Edipower resta il prezzo del gas. Garbati ha evidenziato che “oggi in media in Italia i prezzi di acquisto si aggirano sul 40% in più del resto d’Europa”, ma potrebbero esserci miglioramenti in caso di intervento deciso delle istituzioni sul fronte dell’approvvigionamento. Bisogna poi affrontare il caso degli impianti più obsoleti, come quello a carbone di Brindisi e ad olio combustibile di San Filippo del Mela nel messinese. Intanto, per il ruolo di amministratore delegato il favorito resta Paolo Rossetti, attuale direttore generale di A2A.

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