Previsioni prezzo Unicredit marzo 2012

 Tra le banche italiane maggiormente sotto i riflettori troviamo certamente Unicredit, protagonista di un imponente aumento di capitale da circa 7,5 miliardi di euro avvenuto lo scorso gennaio. La banca di Piazza Cordusio ha accolto nuovi grandi investitori, soprattutto fondi di investimento (BlackRock, Capital Research, fondo Aabar di Abu Dhabi, …), che hanno apportato nuova liquidità in un momento di grande turbolenza sui mercati finanziari per la crisi del debito sovrano della zona euro e per le tensioni sull’Italia. La maggior parte degli investitori avrà sicuramente già conseguito performance da capogiro, visto che da inizio gennaio le azioni Unicredit hanno sperimentato forti apprezzamenti.

Dal minimo storico di 2.2€ (corretto dopo l’aumento di capitale), le azioni Unicredit sono salite fino a 4.65€ lo scorso 8 febbraio per una performance massima superiore al 111%. Il titolo è spinto al rialzo dal ritrovato ottimismo sui mercati ma anche dalle raccomandazioni positive delle principali banche d’affari, che continuano a suggerire l’acquisto delle azioni della banca. Goldman Sachs ha recentemente alzato il target price a 5.4€, che rappresenta un upside superiore al 30% rispetto ai livelli di chiusura di ieri (4.13€). Ancor più alto è il prezzo obiettivo fornito da UBS a 5.6€.

Altre banche d’affari hanno previsioni meno ottimistiche ma comunque positive. Citigrupo suggerisce di comprare le azioni e sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche Equita Sim con un target a 4.7€. Bernstein ha recentemente alzato il prezzo obiettivo a 4.7€, ma ritiene che il titolo non continuerà a sovraperformare il mercato. Tecnicamente, Unicredit potrebbe raggiungere area 4.5€ – 4.7€ entro fine mese e spingersi addirittura fino alla soglia psicologica di 5€ in caso di proseguimento della tendenza rialzista dei bancari e dei mercati in generale.

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