Migliori titoli assicurativi 2013 secondo Morgan Stanley

 Il settore assicurativo appartiene a un business ciclico, legato quindi alle aspettative di ripresa economica. Da inizio anno l’indice Msci World Insurance ha registrato una performance positiva che sfiora il 15%, ovvero il triplo del rendimento offerto dal settore bancario. Oltre alle attese di ritorno alla crescita, soprattutto in Europa, a dare slancio al comparto delle assicurazioni è anche la capacità di alcuni player di caratura internazionale di mostrare bilanci solidi, buoni requisiti di capitale e una distribuzione cedolare appetibile. Morgan Stanley ha stilato la classifica dei 10 titoli assicurativi più interessanti.

Fiat Industrial promossa da Deutsche Bank

 Giornata positiva a Piazza Affari per l’intera galassia-Fiat. Sul listino azionario milanese i tre titoli con la migliore performance borsistica sono al momento proprio Fiat, xor e Fiat Industrial. Quest’ultima evidenzia un rialzo del 2% a 9,455 euro. I prezzi hanno finora toccato un massimo intraday a 9,595 euro, ovvero il livello più alto da quasi venti giorni. A dare slancio alla società attiva nel settore dei veicoli industriali pesanti è la notizia della promozione ricevuta da Deutsche Bank, che ha rivisto al rialzo sia il rating che il prezzo obiettivo.

Saipem titolo -40% teorico in apertura dopo profit warning

 Profondo rosso per le azioni Saipem alla borsa di Milano. Il titolo non riesce a far prezzo e segna al momento un valore teorico in apertura a -40% circa. La quotazione di apertura potrebbe essere 18,99 euro, ma al momento il titolo resta sospeso. A decretare il clamoroso crollo delle azioni della società petrolifera è il profit warning lanciato ieri a mercati chiusi dai vertici societari, che hanno praticamente dimezzato le stime sugli utili 2012 e tagliato drasticamente le stime sulla redditività per l’anno in corso.

Mediaset rating ridotto da Deutsche Bank a hold

Torna sotto i 2 euro il titolo Mediaset, che a Piazza Affari arretra dell’1,64% a 1,985 euro. A pesare sulle azioni della società televisiva di Cologno Monzese è la riduzione del rating da parte di Deutsche Bank, che solo un mese fa aveva promosso il titolo. La banca tedesca ha portato la sua raccomandazione a “hold” (tenere le azioni in portafoglio), mentre il precedente giudizio era “buy” (comprare le azioni). Il downgrade ha pesato molto sul titolo soprattutto a inizio seduta, provocando una repentina discesa fino a 1,933 euro.

Mediaset rating e target price alzati da Credit Suisse

Exploit per il titolo Mediaset alla borsa di Milano, dopo alcuni giorni di correzione a seguito del rally spettacolare delle ultime settimane. Il titolo del Biscione è il più acquistato tra le azioni che compongono l’indice azionario principale milanese. Attualmente alla borsa di Milano il titolo Mediaset guadagna il 7,6% a 1,883 euro, ma i prezzi hanno anche toccato un massimo intraday a 1,904 euro. A mettere il turbo al titolo è stata la promozione ricevuta da Credit Suisse, che ha deciso di incrementare sia il rating che il target price.

Buzzi Unicem upgrade da Deutsche Bank con target a 13,2 euro

 Giornata molto positiva per Buzzi Unicem alla borsa di Milano. Le azioni della compagnia cementifera mostrano un rialzo del 3,59% a 10,24 euro. Il titolo è al momento il secondo best performer sul listino azionario milanese. A dare slancio alle quotazioni è stata la promozione ricevuta da Deutsche Bank, che ha incrementato sia il rating che il prezzo obiettivo. La banca d’affari tedesca ha alzato la sua raccomandazione sul titolo a “buy” (comprare le azioni) da “hold” (tenere le azioni in portfolio).

Saipem -10% in borsa dopo scandalo corruzione in Algeria

 E’ un momento davvero molto difficile per Saipem, dopo che ieri l’amministratore delegato Pietro Franco Tali si è dimesso a seguito dello scandalo che vede la società petrolifera milanese coinvolta in attività illecite in Algeria. Le accuse sono quelle di corruzione e malversazione. Dopo aver chiuso ieri la seduta di borsa con un calo del 4,33% a 32,68 euro, stamattina le azioni della società petrolifera non riuscivano a fare prezzo. L’apertura è avvenuta a 29 euro. Poco dopo l’inizio delle contrattazioni in fase continua è avvenuto un clamoroso crollo fino a 28,01 euro.

Previsioni prezzo Unicredit marzo 2012

 Tra le banche italiane maggiormente sotto i riflettori troviamo certamente Unicredit, protagonista di un imponente aumento di capitale da circa 7,5 miliardi di euro avvenuto lo scorso gennaio. La banca di Piazza Cordusio ha accolto nuovi grandi investitori, soprattutto fondi di investimento (BlackRock, Capital Research, fondo Aabar di Abu Dhabi, …), che hanno apportato nuova liquidità in un momento di grande turbolenza sui mercati finanziari per la crisi del debito sovrano della zona euro e per le tensioni sull’Italia. La maggior parte degli investitori avrà sicuramente già conseguito performance da capogiro, visto che da inizio gennaio le azioni Unicredit hanno sperimentato forti apprezzamenti.

Target Price Banca MPS marzo 2012

 Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS) è in netto rialzo dai minimi storici di 0.19€ toccati loscorso 10 gennaio, tanto che i prezzi si sono spinti fin sopra 0.42€ per una performance massima del 123%. Tuttavia, non bisogna dimenticare che lo scorso anno Banca MPS ha perso il 181% del valore della capitalizzazione di Borsa mentre dai top assoluti di maggio 2007 in area 3.2€ la perdita massima raggiunta è stata al dir poco sbalorditiva e pari al 1.584%! Inoltre, lo scorso febbraio l’agenzia di rating S&P ha tagliato il giudizio sul merito di credito a “BBB” avvicinando il titolo al livello “spazzatura”.

Pioggia di tagli ai target delle banche da Citigroup

Dopo alcuni giorni in cui sembrava tornare un pò di sereno sui titoli bancari, travolti da un uragano di vendite in questi mesi sui mercati finanziari di tutto il mondo, ecco arrivare subito la doccia fredda di nuovi timori sulla solidità di alcuni importanti istituti bancari, e il valzer delle vendite, cominciato prepotentemente a Wall Street giovedi, ha di nuovo colpito indistintamente tutti i titoli del comparto. Il profit warning lanciato poi dai due colossi dell’assicurazione tedesca Hannover Re e Munich Re non ha fatto altro che coinvolgere nelle vendite anche i titoli assicurativi.

Per quanto riguarda il nostro paese, i pareri delle banche d’affari internazionali sono piuttosto contradditori perchè se per esempio Ubs ha affermato di preferire i titoli delle banche italiane a quelli europei con il giudizio overwight, Citigroup invece ha ridotto i target price di diversi istituti di riflesso ad un taglio delle stime di utili sul biennio 2008/2009 rispettivamente del 5% e del 7%.