Borsa italiana sfiora 18mila punti ai massimi da agosto 2011

 Nella giornata di ieri abbiamo assistito a un nuovo rally dell’indice azionario milanese FTSE MIB, che ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,96% a 17.897 punti. La borsa italiana è stata la migliore in Europa e l’indice principale ha anche aggiornato i top di periodo, salendo fino a 17.925 punti sui livelli più alti da agosto 2011. Da inizio anno il FTSE MIB guadagna già il 10%, mentre negli ultimi tre mesi ha messo a segno una performance superiore al 15%.

Enel debito netto 2012 a 59 miliardi secondo Ubs

 La seduta odierna di borsa è finora molto negativa per le azioni Enel, che a Piazza Affari mostrano un ribasso del 2,56% a 3,122 euro. A pesare sull’andamento del titolo del colosso elettrico è il report di Ubs, che evidenzia i rischi legati all’eccessivo indebitamento societario. A causa della discesa odierna il titolo Enel è sceso sui minimi più bassi da circa un mese a 3,114 euro. Secondo quanto affermato da Ubs, il debito monstre potrebbe costringere i vertici societari a valutare la cessione di qualche asset di qualità.

Unicredit resta “top pick” per Deutsche Bank

La banca d’affari tedesca Deutsche Bank si è occupata del settore bancario italiano, evidenziando i rischi e le opportunità che le azioni bancarie potranno riservare agli investitori nel corso del 2013. L’inizio è senza dubbio brillante, grazie al forte appetito per il rischio sui mercati finanziari e al crollo dello spread verso 250 punti base. La top pick per Deutsche Bank resta sempre Unicredit, che ieri ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 2,41% a 4,34 euro. Da inizio anno il titolo guadagna il 17,1% alla borsa di Milano.

Banca Mps ecco chi c’è dietro il rally in borsa

 Uno dei temi caldi a Piazza Affari negli ultimi giorni è stato il rally specttacolare di Banca Mps, che a partire dallo scorso 4 gennaio ha iniziato un movimento rialzista esplosivo che ha portato la quotazione da 0,235 euro a 0,313 euro nel giro di un paio di sedute (+33%). Alla base dell’impetuoso strappo dei prezzi sembra ci sia stata la regia di alcuni grandi investitori isituzionali, che hanno preso posizione sul titolo sfruttando il buon momento dei listini azionari e il forte calo dello spread.

BlackRock sale al 5% di Ubi Banca

 Il settore bancario italiano continua a evidenziare un rally spettacolare a Piazza Affari, sebbene da inizio settimana siano cominciate ad arrivare le prime prese di beneficio sui titoli bancari. Il crollo dello spread, l’allentamento delle norme sulla liquidità di Basilea 3 e il forte appetito per il rischio sui mercati finanziari sono tre dei principali fattori-chiave che stanno consentendo al comparto bancario di mettere il turbo alla borsa di Milano. Inoltre, negli ultimi giorni sono fioccate le promozioni da parte di broker e grandi banche d’affari internazionali.

Telecom Italia titolo sui massimi a 3 mesi a 0,78€

Continua il momento positivo pe le azioni ordinarie Telecom Italia, che stamattina a Piazza Affari mostrano un guadagno del 4,58% a 0,777 euro. I prezzi sono saliti fino a 0,7805 euro, toccando il massimo più alto degli ultimi tre mesi. La scorsa settimana il titolo aveva guadagnato il 4,8%. A mettere le ali al colosso telefonico italiano è l’appeal speculativo del comparto delle tlc in Europa, grazie alla spinta che arriva dall’Ue per creare un mercato della rete unico in Europa.

Generali Assicurazioni piano industriale 2015

 Inizio ottava in calo per il titolo Generali Assicurazioni, che perde lo 0,48% a 14,48 euro. Stamattina il Leone di Trieste ha pubblicato le principale guideline del nuovo piano industriale al 2015. Si tratta del primo piano strategico messo a punto dal nuovo amministratore delegato Mario Greco, subentrato la scorsa estate a Giovanni Perissinotto in una situazione molto difficile per il gruppo triestino che pagava un’eccessiva esposizione al rischio-Italia e che quotava in borsa sui livelli più bassi di sempre poco sopra la soglia psicologica di 8 euro.

Unicredit titolo ai massimi da febbraio 2012 sopra 4,3€

E’ un momento d’oro per il settore bancario italiano, che sta approfittando del forte calo dello spread Btp-Bund e dell’allentamento delle regole sui vincoli di liquidità previsti da Basilea 3. Tra i titoli più acquistati c’è Unicredit, secondo gruppo bancario italiano poco dietro Intesa SanPaolo. Le azioni della banca di Piazza Cordusio guadagnano lo 0,66% a 4,268 euro, ma sono salite fino a 4,316 euro sui massimi più alti dal 22 febbraio 2012. Ieri il titolo della banca milanese era salito del 4,85%.

Piazza Affari sale sui massimi da agosto 2011

 Grande momento per la borsa italiana, spinta soprattutto dai titoli bancari che nelle ultime settimane hanno beneficiato del forte calo dello spread e della recente decisione del Comitato di Basilea di allentare le stringenti condizioni previste dalla nuova normativa sui vincoli di liquidità. Nella seduta di ieri Piazza Affari si è dimostrata ancora una volta la regina d’Europa, facendo nettamente meglio rispetto alle altre borse continentali. Secondo alcuni addetti ai lavori gli investitori iniziano anche a speculare sul risultato delle prossime elezioni, che dovrebbero consegnare un esecutivo pro-euro e impegnato sulla strada delle riforme.

Mediaset target alzato da Goldman Sachs a 1,3 euro

 La seduta di ieri è stata positiva per il titolo Mediaset, che ha beneficiato dell’incremento del target price da Goldmans Sachs ma soprattutto dell’upgrade della stessa banca americana sulla controllata Mediaset Espana. Secondo la banca d’affari newyorkese, le azioni della società televisiva di Cologno Monzese restano ancora da vendere (rating “sell”), ma il prezzo obiettivo è stato aumentato a 1,3 euro da 0,9 euro, ovvero il 44,4% in più rispetto alla precedente valutazione. Il titolo Mediaset è salito fino a 1,775 euro, toccando così il massimo più alto dal 20 settembre scorso.

Azioni italiane con i migliori dividendi 2012

 Piazza Affari, oltre ad essere la piazza finanziaria probabilmente più sottovalutata d’Europa, è la borsa che offre ancora uno dei più genersoi dividend yield nel vecchio continente. In media nel 2012 il rendimento in termini di dividendi è stato pari al 4,2%, poco meno della cedola offerta attualmente dal Btp a dieci anni dopo la discesa dello spread sotto i 300 punti. In Europa il dividend yield medio si aggira intorno al 3,5%. Sul paniere principale FTSE MIB alcune blue chip continuano a offrire allettanti dividendi.

Tod’s prese di profitto dopo record storico a 98,5 euro

 Il titolo Tod’s, azienda leader italiana nel settore luxory, continua a stupire in borsa. Ieri le azioni della società guidata da Della Valle hanno raggiunto il nuovo massimo storico a 98,5 euro. Negli ultimi quattro anni la quotazione di Tod’s a Piazza Affari è quasi quadruplicata. Stamattina, però, sono scattate le prese di beneficio e il titolo mostra al momento una perdita dell’1,96% a 95,2 euro. Negli ultimi cinque mesi il titolo ha guadagnato poco più del 43% alla borsa di Milano.

Stm quota jv svalutata da Ericsson per 924 milioni

 Il titolo STMicroelectronics sta evidenziando un andamento negativo questa mattina a Piazza Affari, in linea con il sentiment di giornata che sta spingendo gli investitori a monetizzare i guadagni accumulati negli ultimi giorni di rialzi in borsa. Male anche Stm, che perde l’1,3% a 5,305 euro, dopo essere sceso nell’intraday fino a 5,205 euro. A pesare sull’andamento del titolo in borsa è una notizia relativa alla joint venture St-Ericsson. Il colosso svedese ha annunciato che non acquisterà la piena maggioranza nella joint venture paritetica con Stm.

Fiat aumento di capitale improbabile secondo Mediobanca

Da qualche giorno si parla con insistenza della possibilità di un aumento di capitale per Fiat, ipotesi comunque già smentita a gran voce dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. Venerdì il titolo era stato sotto i riflettori a Piazza Affari, chiudendo la seduta con un ribasso vicino al 2% anche se nell’intraday aveva evidenziato perdite maggiori. Stamattina le azioni della casa automobilistica torinese evidenziano un guadagno dell’1,54% a 3,686 euro, con i prezzi che hanno toccato un top intraday a 3,7 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno affrontato l’argomento della possibile ricapitalizzazione.