Margine interesse banche italiane scenderà del 10%

 In attesa delle prime trimestrali del settore bancario italiano, gli analisti di Banca Akros hanno lanciato l’allarme sulla redditività degli istituti di credito italiani, alle prese con una congiuntura sempre più sfavorevole e con crescenti accantonamenti in bilancio per perdite su crediti difficili. La merchant bank del gruppo Bpm si aspetta una prima trimestrale poco brillante per la maggior parte delle banche, con ricavi attesi complessivamente deboli ed elevati impairment sui prestiti. Gli specialisti di Banca Akros sottolineano che i crediti in sofferenza sono in costante aumento.

Ubi Banca chiuderà in perdita l’ultimo trimestre 2012

 Ieri sera Ubi Banca ha comunicato il dato definitivo del piano esodi incentivati, a seguito del raggiungimento dell’accordo con i sindacati avvenuto nel novembre scorso. Le uscite anticipate saranno 736, che avverranno entro i primi sei mesi dell’anno in corso. Grazie al taglio dei costi Ubi Banca risparmierà 107 mlioni di euro, ovvero il 4,7% degli attuali costi totali della banca. La stima precedente era più bassa, a 100 milioni di euro. Gli oneri una tantum, invece, sono stimati a 141 milioni di euro, qualcosina in più rispetto ai 130 milioni stimati in precedenza.

Tod’s prese di profitto dopo record storico a 98,5 euro

 Il titolo Tod’s, azienda leader italiana nel settore luxory, continua a stupire in borsa. Ieri le azioni della società guidata da Della Valle hanno raggiunto il nuovo massimo storico a 98,5 euro. Negli ultimi quattro anni la quotazione di Tod’s a Piazza Affari è quasi quadruplicata. Stamattina, però, sono scattate le prese di beneficio e il titolo mostra al momento una perdita dell’1,96% a 95,2 euro. Negli ultimi cinque mesi il titolo ha guadagnato poco più del 43% alla borsa di Milano.

Per Eni risultati superiori alle attese e il titolo vola

 Eni chiude il terzo trimestre 2008 con risultati superiori alle attese sia a livello operativo che di utile netto. L’Ebit adjusted è salito a 6,2 miliardi eu (+46% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, +11% sul trimestre precedente e sopra le attese di 5,8 miliardi). L’utile netto è aumentato a 2,89 miliardi(+53% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, +25% sul trimestre precedente e sopra i 2,4 miliardi attesi). Nelle singole divisioni: per l’E&P (estrazioni e produzione) l’Ebit è cresciuto a 5,285 miliardi (+60% rispetto all’anno passato, +6% sul trimestre precedente e sopra i 4,9 miliardi stimati). Per il settore G&P (gas&power) l’Ebit è salito a 564 milioni, nella Petrolchimica l’Ebit si attesta a ?59 milioni eu, infine per l’Engineering si è fissato a 276 milioni eu. L’utile adjusted ha beneficiato anche di un livello di tassazione inferiore alle attese degli analisti (51,9% contro il 55% stimato). Per quest’anno il gruppo si attende una produzione in crescita del 3% rispetto all’anno passato.