Eni avviso di garanzia per corruzione per Paolo Scaroni

 L’amministratore delegato del Cane a Sei Zampe, Paolo Scaroni, avrebbe ricevuto un avviso di garanzia per corruzione internazionale nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta tangente che la controllata Saipem avrebbe pagato per ottenere grossi appalti in Algeria. Il numero uno del gruppo Eni ha ribattuto affermando di essere totalmente estraneo alla vicenda. Intanto, però in borsa le azioni Eni sono crollate del 4,62% a 17,33 euro, scendendo sui minimi più bassi da oltre due mesi. Poche ore dopo la notizia battuta dall’Ansa, la società energetica ha diffuso un comunicato.

Per Eni risultati superiori alle attese e il titolo vola

 Eni chiude il terzo trimestre 2008 con risultati superiori alle attese sia a livello operativo che di utile netto. L’Ebit adjusted è salito a 6,2 miliardi eu (+46% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, +11% sul trimestre precedente e sopra le attese di 5,8 miliardi). L’utile netto è aumentato a 2,89 miliardi(+53% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, +25% sul trimestre precedente e sopra i 2,4 miliardi attesi). Nelle singole divisioni: per l’E&P (estrazioni e produzione) l’Ebit è cresciuto a 5,285 miliardi (+60% rispetto all’anno passato, +6% sul trimestre precedente e sopra i 4,9 miliardi stimati). Per il settore G&P (gas&power) l’Ebit è salito a 564 milioni, nella Petrolchimica l’Ebit si attesta a ?59 milioni eu, infine per l’Engineering si è fissato a 276 milioni eu. L’utile adjusted ha beneficiato anche di un livello di tassazione inferiore alle attese degli analisti (51,9% contro il 55% stimato). Per quest’anno il gruppo si attende una produzione in crescita del 3% rispetto all’anno passato.