Trimestrale Generali con utili in crescita

 Generali, la più importante compagnia assicurativa italiana, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 603 milioni di euro, in aumento del 6,3 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La nota con la quale la compagnia triestina ha promosso i risultati porta in evidenza premi complessivi per 19,1 miliardi di euro (- 2,6 per cento rispetto all’anno precedente) e un risultato operativo superiore a 1,3 miliardi di euro (con crescita dell’8 per cento sostenuta soprattutto dal ramo danni, per + 26,6%).

Previsioni Generali 2013

 Stando a quanto affermato dal “timoniere” aziendale Mario Greco alla sua prima assemblea degli azionisti, per Generali il 2013 si sarebbe aperto “con la stessa spinta” di fine 2012, quando il trimestre era stato “molto forte, molto positivo”. Per la compagnia assicurativa triestina si preannuncia pertanto un esercizio sostanzialmente positivo, in linea con le precedenti previsioni: vediamo pertanto quali sono state le più importanti valutazioni del management societario.

Rating Generali confermato da Moody’s

L’agenzia di rating Moody’s, una delle principali società di valutazione al mondo, ha confermato il rating sulla solidità finanziaria assicurativa di Generali. L’agenzia ritiene che la ristrutturazione italiana ridurrà la liquidità a disposizione della holding, perché la propria base di liquidità da asset diversificata, verrà migrata verso Assicurazioni Generali Italia. Alla capogruppo rimarranno invece gli investimenti meno liquidi, come da intenzioni di gruppo.

Dividendo Generali confermato nonostante calo degli utili

 Il gruppo assicurativo Generali ha affermato di aver chiuso il bilancio 2012 con un utile pari 90 milioni di euro (contro gli 856 nel 2011) dopo svalutazioni nette per 1,7 miliardi di euro. A pesare sono pertanto state le decisioni del top management in merito alla “pulizia” dei conti della compagnia triestina, che ora può così vantare un solvency ratio al 150% del livello minimo, rispetto al 117% di fine 2011. Il consiglio di amministrazione ha inoltre affermato che proporrà un dividendo invariato a 0,20 euro per azione, con pagamento il 23 maggio.

Generali meglio all’Est che in Italia

 Generali conseguite una buona crescita dei ricavi annui. Il merito va attribuito in maniera maggioritaria all’andamento conseguito in Germania e nell’Est Europa, che hanno spinto i premi complessivi fino a 70 miliardi di euro. Delude invece l’andamento della domanda interna, evidentemente in grado di riflettere, ancora una volta, la crisi in atto in Italia. Complessivamente, il fatturato del gruppo assicurativo è cresciuto del 3,2 per cento a 69,6 miliardi di euro.

Telco svaluta Telecom Italia a 1,2 euro

 Al termine del consiglio di amministrazione della holding finanziaria Telco, partecipata da Telefonica, Generali, mediobanca e Intesa Sanpaolo, riunitosi ieri nella sede della banca di Piazzetta Cuccia, è stato deciso di svalutare la quota detenuta in Telecom Italia a 1,2 euro per azione. Telco controlla il 22,4% del capitale del colosso telefonico italiano e aveva iscritto a bilancio la sua quota a 1,5 euro per azione. La svalutazione era però nell’aria e un atto dovuto, considerando che ora il titolo Telecom Italia quota a 0,622 euro.

Generali punta sulla Russia

 Secondo alcune fonti, riportate qui in Italia dai principali quotidiani economico finanziari, il gruppo Generali avrebbe “concrete possibilità” di entrare all’interno del consiglio di amministrazione della Ingosstrakh, il colosso assicurativo russo, di cui la compagnia italiana avrà il 38,5 per cento del capitale sociale, sulla base dell’intesa raggiunta per disciplinare lo scioglimento della joint venture con il finanziere ceco Petr Kellner.

Generali Assicurazioni conferma offerte per Bsi e attività Usa

 La nuova seduta di borsa è iniziata all’insegna dell’incertezza per le azioni Generali Assicurazioni, che ieri avevano chiuso con un rialzo di due punti percentuali. Stamattina il Leone di Trieste evidenzia un andamento incerto, con un +0,07% a 14,09 euro dopo due ore di contrattazioni alla borsa di Milano. Intanto, è arrivata la conferma delle offerte vincolanti per Bsi e per gli asset americani. I due attivi sono in vendita da tempo e dovrebbero valere per due terzi del piano di dismissioni da 4 miliardi di euro progettato dal ceo group Mario Greco.

Piano strategico Generali 2013

Generali ha presentato il nuovo piano strategico. Durante l’incontro con gli stakeholders avvenuto a Londra, la società – che conta su 83 mila dipendenti nel mondo, di cui 13 mila in Italia – ha fermamente escluso che possano esservi significativi tagli al personale. Cerchiamo allora di comprendere quali sono le caratteristiche del piano strategico di Generali, che dovrà in ogni caso cercare di contribuire alla riduzione dei costi per un totale di 600 milioni di euro.

Generali Assicurazioni piano industriale 2015

 Inizio ottava in calo per il titolo Generali Assicurazioni, che perde lo 0,48% a 14,48 euro. Stamattina il Leone di Trieste ha pubblicato le principale guideline del nuovo piano industriale al 2015. Si tratta del primo piano strategico messo a punto dal nuovo amministratore delegato Mario Greco, subentrato la scorsa estate a Giovanni Perissinotto in una situazione molto difficile per il gruppo triestino che pagava un’eccessiva esposizione al rischio-Italia e che quotava in borsa sui livelli più bassi di sempre poco sopra la soglia psicologica di 8 euro.

Generali compra Ppf

Generali ha raggiunto l’intesa con Petr Kellner: la società si prepara quindi a salire al controllo di Generali Ppf Holding (Gph), acquisendo al 38% di Ingosstrakh. La società di Trieste ha quindi acquisito in portafoglio anche il pacchetto che finora era detenuto da Ppf mediante la holding Beta nella compagnia assicurativa russa. Un accordo giunto dopo diverse settimane di trattative, durante le quali il top management di Generali ha condotto – in compagnia dell’advisor – una negoziazione di sicura importanza per il futuro strategico dell’azienda.

Nuovo organigramma Generali

 Nuove importanti novità nell’organigramma di Generali. Il nuovo amministratore delegato della banca ha infatti scelto di effettuare un rimpasto piuttosto corposo ai vertici del top management societario. Tra le innovazioni più rilevanti segnaliamo – come anticipato in esclusiva dal quotidiano La Repubblica – l’arrivo di Alberto Minali da Ras e lo spostamento di Paolo Vagnone verso la guida delle attività Corporate. Il direttore generale Raffaele Agrusti seguirà infine il business del mercato italiano.

Semestrale Generali molto positiva

 La compagnia assicurativa Generali ha chiuso il primo trimestre con risultati molto positivi. La società triestina ha infatti ottenuto profitti pari a 842 milioni di euro, in crescita del 4,5 per cento rispsetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie a una improvvisa accelerazione conseguita nel corso del secondo trimestre. A trascinare al rialzo i premi sono soprattutto i ricavi provenienti dal ramo danni, con una crescita del 2 per cento.