Telco svaluta Telecom Italia a 1,2 euro

 Al termine del consiglio di amministrazione della holding finanziaria Telco, partecipata da Telefonica, Generali, mediobanca e Intesa Sanpaolo, riunitosi ieri nella sede della banca di Piazzetta Cuccia, è stato deciso di svalutare la quota detenuta in Telecom Italia a 1,2 euro per azione. Telco controlla il 22,4% del capitale del colosso telefonico italiano e aveva iscritto a bilancio la sua quota a 1,5 euro per azione. La svalutazione era però nell’aria e un atto dovuto, considerando che ora il titolo Telecom Italia quota a 0,622 euro.

Della Valle presenta offerta per La7

 Negli ultimi giorni era circolata con insistenza la voce di un possibile interesse di Diego Della Valle per la tv La7, nonostante la vendita degli asset di Telecom Italia Media venisse ormai data per scontata al fondo Clessidra. Della Valle, che ha già una grossa quota di partecipazione in Rcs (intorno al 9%), vuole mettere le mani anche sulla tv del gruppo televisivo controllato da Telecom Italia. Lo stesso imprenditore marchigiano ha dichiarato di aver già fatto pervenire al cda di Telecom una “seria manifestazione di interesse riguardante l’acquisto di La7”.

Telecom Italia svalutazione avviamenti fino a 4 miliardi

 Telecom Italia sembra essere pronta a svalutare gli avviamenti di alcune attività italiane per un controvalore compreso tra 2 e 4 miliardi di euro. Il gruppo telefonico guidato da Franco Bernabè aveva già svalutato l’avviamento domestico per 7,3 miliardi di euro nell’esercizio 2011, a causa della crisi economica nazionale e per i parametri di valutazione più stringenti. La decisione definitiva dovrebbe arrivare con la riunione del consiglio di amministrazione del 18 febbraio, durante il quale si dovrebbe anche arrivare alla vendita della controllata TI Media a Clessidra.

Eni utile 2012 sale del 13,6% a 7,8 miliardi

 I risultati preliminari dell’esercizio 2012 hanno evidenziato la capacità di Eni di battere le attese a livello operativo. Nessuna novità, invece, dal fronte dividendi. A Piazza Affari le azioni del Cane a Sei Zampe mostrano un rialzo del 2,48% a 17,75 euro. Sale di riflesso anche la controllata Saipem, che guadagna quasi un punto percentuale. Eni ha finora toccato un massimo intraday a 17,84 euro, ovvero il livello più alto degli ultimi sette giorni, ed è momentaneamente il miglior titolo quotato sul listino FTSE MIB. Nel 2012 Eni ha registrato un utile netto di 7,79 miliardi di euro.

Mps fa pulizia sui derivati per oltre un miliardo

 Oggi è in programma il consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, che sarà chiamato a mettere ordine nel bilancio dell’istituto per l’esercizio 2012. Il cda si riunirà oggi pomeriggio a Rocca Salimbeni per discutere il dossier delle operazioni sui derivati finanziari messe a punto dal vecchio management. Dall’analisi interna effettuata nei giorni scorsi è emerso che lo squilibrio finanziario è pari a 920 milioni di euro, ai quali dovranno essere aggiunti i 120 milioni di costi del personale non contabilizzati. Insomma la cifra complessiva supera il miliardo di euro.

Atlantia-Gemina fusione sarà con offerta in azioni

 L’integrazione tra Atlantia e Gemina si farà ma solo con un’offerta in azioni. Ninete cash, dunque. La fusione, ribattezzata “progetto San Giuliano”, avrà la forma di un Ops, ovvero un’offerta di scambio di azioni senza che vi sia un esborso in contanti da parte della società autostradale controllata dalla famiglia Benetton. La fusione Atlantia-Gemina sarà il merger più rilevante del 2013, anche se il management e gli advisor sono ancora al lavoro per mettere a punto i dettagli dell’operazione.

Mps -22% in tre giorni in borsa in attesa cda straordinario

 Ancora profondo rosso in borsa per le azioni Banca Monte dei Paschi di Siena, che ieeri hanno chiuso la seduta con un calo dell’8,19% a 0,2333 euro. Negli ultimi tre giorni la flessione complessiva è stata del 22%. Il 7 gennaio il titolo era salito fino a 0,313 euro, ma da allora la performance è stata negativa per il 34%. Ieri il titolo è sceso sui minimi più bassi degli ultimi venti giorni a 0,2321 euro, ma oggi potrebbe continuare a scendere avvicinandosi nuovamente a 0,2 euro.

Saipem esce dalla lista dei preferiti di Citigroup

 Il titolo Saipem è sotto i riflettori a Piazza Affari, a seguito della notizia di un possibile ribaltone ai vertici della società. E’ stato convocato un consiglio di amministrazione straordinario intorno alle ore 14,30. Il cda potrebbe portare alla clamorosa uscita di scena dell’attuale amministratore delegato Pietro Franco Tali, che si trova al comando dell’azienda petrolifera milanese ormai dall’anno 2000. Non viene esclusa, però, la possibilità di esclusione anche di altri top manager. Intanto, il titolo Saipem è stato escluso dalla lista di titoli preferiti di Citigroup.

Il cda di Rcs ha una nuova composizione

 Rcs Mediagroup può finalmente dire di conoscere nel dettaglio quale sarà la sua futura governance: la riunione di ieri è durata davvero moltissimo, ma alla fine il risultato è stato importante, vale a dire un’intesa sulla gestione e sui componenti della lista per il rinnovo del cda. Quest’ultimo, infatti, avrà luogo il prossimo 2 maggio, quando vi sarà l’assemblea del gruppo e la conseguente approvazione del bilancio dello scorso anno. Quali novità sono previste nello specifico? Il consiglio di amministrazione della società editoriale milanese sarà composto da dodici membri (attualmente ve ne sono invece ventidue), con un nome già noto per quel che concerne la presidenza, vale a dire quello di Angelo Provasoli, ex rettore della università Bocconi.