Sarà la Fed a decidere cosa accadrà nei mercati nei prossimi mesi? Non è assolutamente da escludere e non solo perché quella americana è una delle economie più importanti ed influenti a livello mondiale.

Per Atlantica Digital il 2018 è stato un anno molto positivo. La società ha infatti chiuso il bilancio con ricavi pari a 54,6 milioni di
Sarà la Fed a decidere cosa accadrà nei mercati nei prossimi mesi? Non è assolutamente da escludere e non solo perché quella americana è una delle economie più importanti ed influenti a livello mondiale.

Mediaset torna in positivo e approva il bilancio nel corso del Consiglio di Amministrazione che si è riunito nella mattinata di oggi alla presenza di Fedele Confalonieri nel ruolo di Presidente. Un nuovo inizio per la società dopo un periodo burrascoso?

Bankitalia chiude il 2017 con il botto, archiviando un utile netto di 3,9 miliardi di euro: un risultato incredibile che darà modo di versare nelle casse dello Stato 4,9 miliardi di euro tra il dividendo relativo all’anno appena trascorso ed altre competenze.

Ericsson è una delle aziende impegnate nel ramo della telefonia e della comunicazione più durature del proprio settore di appartenenza. Sorge però un problema: il titolo precipita. E la colpa è da dare tutta ad un bilancio in netto calo rispetto agli anni successivi.

De’Longhi ha reso noti i risultati positivi e rafforzati conseguiti dal gruppo nel primo semestre. È stata in realtà una conferma concreta dei dati preliminari
Buoni i risultati ottenuti nel primo semestre dell’istituto di Credito, grazie soprattutto alla conclusione di operazioni di riassestamento del bilancio “Veneto Banca segna, con questa
La recessione ha avuto un impatto decisivo sui conti di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che chiude anche l’esercizio 2012 con un rosso in bilancio. Lo scorso anno l’istituto di credito emiliano ha registrato una perdita netta di 32,6 milioni di euro, che comunque è nettamente più bassa rispetto al passivo di fine 2011 di circa 270 milioni di euro. La debolezza dei conti di Bper è dovuta per lo più alla necessità di procedere con una serie di accantonamenti su crediti, applicando un approccio valutativo estremamente prudente.
Il bilancio d’esercizio 2012 si è chiuso positivamente per Ubi Banca, che è tornata in utile ed è riuscita a difendere la cedola. L’istituto di credito guidato da Victor Massiah ha realizzato un utile netto di 82,7 milioni di euro, dopo la contabilizzazione di 101,9 milioni di euro di oneri legati al piano di incentivi all’esodo. Da un punto di vista patrimoniale, la popolare lombarda ha mostrato un Core Tier 1 al 10,29%. Alla borsa di Milano le azioni Ubi Banca evidenziano un progresso dell’1,09% a 3,52 euro.
L’esercizio 2012 si è chiuso positivamente per Enel Green Power, che ha conseguito un utile netto di 413 milioni di euro, in crescita dell’1,2% dai 408 milioni di euro del 2011. Al netto di proventi e rettifiche di valore non ricorrenti rilevati nel 2011, l’utile è salito del 4,8%. L’utile ordinario, al netto dei proventi da rimisurazione al fair value e degli adeguamenti di valore, è cresciuto del 4,6% a 431 milioni di euro. Il giro d’affari è aumentato del 6,4% a 2,68 miliardi di euro.
Il bilancio 2012 si è chiuso positivamente per Pirelli & C., in particolare con utili e cedola in aumento. Il titolo ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo dell’1,48% a 8,925 euro. L’utile netto del gruppo della Bicocca è cresciuto del 27,2% a 398,2 milioni di euro. Nel 2011 l’utile complessivo era stato pari a 440,7 milioni di euro, ma solo grazie all’impatto positivo giunto da 128 milioni di euro di imposte differite attive pregresse. Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,32 euro per ogni azione ordinaria.
Negli Stati Uniti le banche americane hanno realizzato profitti record nel corso del 2012, tornando ai livelli pre-crisi. Rispetto al 2011 gli utili sono cresciuti del 19,3% a 141,3 miliardi di dollari. Il boom del 2006 è a portata di mano e potrebbe essere battuto già quest’anno, considerando il trend degli utili in crescita. E in Italia? La stagione dei bilanci per gli istituti di credito italiani si aprirà il 12 marzo con Intesa Sanpaolo. Al 30 settembre 2012 gli utili delle prime 10 banche italiane erano cresciuti complessivamente a 2 miliardi.
Il 2012 è stato un anno positivo per Snam. L’ex controllata del Cane a Sei Zampe ha evidenziato risultati positivi, ma soprattutto in crescita. Il bilancio d’esercizio relativo al 2012 è stato approvato dal consiglio di amministrazione presieduto da Lorenzo Bini Smaghi. L’utile netto del gruppo è salito a 779 milioni di euro. All’assemblea degli azionisti verrà proposto un dividendo pari a 0,25 euro, in crescita del 4,2% rispetto alla cedola pagata per l’esercizio 2011. A ottobre scorso è stato già a anticipato un acconto di 0,1 euro.
Continua a tenere banco la vicenda Monte dei Paschi di Siena, che nelle ultime settimane ha calamitato l’attenzione di politici, economisti e investitori su scala globale. L’istituto di credito più antico del mondo, e terza forza bancaria in Italia dietro il duo Intesa-Unicredit, sta vivendo la pagina più buia della sua storia a causa dello scandalo delle operazioni illecite messe a punto dagli ex vertici che ora sono finite nel mirino della magistratura. Intanto, Ignazio Visco ha sottolineato che quello di Mps “non è il salvataggio di una banca in crisi”.