Com’era stato ipotizzato in passato la Fed decide di rallentare e prolungare lo stesso tempo l’aumento dei tassi. Un cambio di strategia che porterà di sicuro a un rialzo pari a 50 punti base.
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Fed, importante rallentare con i tassi in seguito
La Fed si sta comportando come un falco con i tassi di interesse ma è la prima a pensare che a un certo punto sarà necessario rallentare con l’aumento dei tassi d’interesse. Non bisogna dimenticare che il rischio è quello di avere a che fare, se non si fa la giusta attenzione, con una possibile recessione.
Federal Reserve pronta ad alzare tassi interesse
La Federal Reserve ha fatto sapere di essere pronta ad alzare i tassi di interesse e lo ha detto forte e chiaro, attraverso un comunicato diretto ed esaustivo in materia. Non si tratta di qualcosa di inaspettato: erano mesi che il percorso preso dalla Banca Centrale statunitense indicava che sarebbe giunto un simile momento.
Fed anticipa rialzi dei tassi di interesse per il 2023
La Fed rimarrà ancora paziente, ma già anticipa che nel 2023 i tassi di interesse potranno subire un rialzo sensibile: la Federal Reserve americana inizia ad essere chiara fin d’adesso sulle strategie di politica monetaria che intende mettere in atto nei prossimi mesi.
Fed, ancora fermi i tassi di interesse per contrastare crisi
La Federal Reserve, come si aspettavano in realtà tutti gli analisti, ha deciso di mantenere fermi i tassi di interesse, senza apportare modifiche a quello che è stato il suo ultimo comunicato se non per ciò che concerne le condizioni finanziarie degli Stati Uniti che ora appaiono “accomodanti”.
Fed, tassi bassi fino a 2024: mossa strategica
La Fed fa quello che ci si aspettava da lei: tentare di sostenere gli Stati Uniti in un momento di difficoltà. E lo fa intraprendendo una politica molto simile a quella dell’Unione Europea, mantenendo i tassi bassi e accompagnando il tutto da una impostazione espansiva (in gergo dovish) della sua politica monetaria.
Coronavirus, Fed taglia i tassi e lancia QE da 700 miliardi
In un paese come gli Stati Uniti che ben presto si troveranno ad avere a che fare con l’impatto violento del Coronavirus sulle proprie vite, la Federal Reserve ha deciso di giocare d’anticipo in un momento in cui la situazione, almeno economicamente, sembra essere ancora gestibile. La Fed ha deciso di tagliare i tassi e far partire un nuovo giro di QE.
Coronavirus, Fed taglia i tassi di interesse
La paura causata dall’emergenza globale relativa alla diffusione del Coronavirus inizia a colpire anche gli Stati Uniti che, per preservare l’andamento della crescita casalinga, ha deciso per mano della Fed di tagliare straordinariamente i tassi di interesse.
Fed, Banca Centrale costretta ad ennesimo quantitative easing?
Sarà la Federal Reserve costretta a dare vita, nonostante tutto, ad un quarto giro di quantitative easing perdendo quella marcia in più che al momento aveva nei confronti dell’Europa? Senza dubbio è una delle domande che ci si stanno ponendo alla vigilia della prossima riunione della Banca centrale americana.
Fed avverte: troppo alto il debito nazionale
Il debito nazionale americano sta diventando insostenibile da sopportare: è questo ciò che ha dichiarato il capo della Federal Reserve americana Jerome Powell, nel corso di un intervento davanti al Comitato Economico Congiunto del Congresso.
Fed ancora accomodante: nuovo taglio interessi
La Federal Reserve ha deciso di tagliare ancora i tassi di interesse e di farlo di 25 punti base all’1,75-2%: un passo che in buona parte gli analisti si aspettavano e che è stato accompagnato da alcune considerazioni legate allo stato di salute dell’economia americana non molto differenti rispetto a quelle estive.
Fed pronta a tagliare ancora i tassi per colpa dei dazi
La Fed è pronta a tagliare ancora una volta i tassi di interesse: è questo ciò che gli analisti si aspettano che avverrà a breve e la colpa sembrerebbe dover essere attribuita ai dazi voluti da Donald Trump alla base della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Fed, Powell: taglio tassi d’interesse più vicino
Jerome Powell, il presidente della Federal Reserve americana non esclude che nel futuro a breve termine degli Stati Uniti possa esservi un taglio dei tassi di interesse: la ragione? Le condizioni dell’economia globale, lo stato delle relazioni internazionali che mai come in questo periodo sono apparse delicate e i rapporti commerciali con la Cina.
Fed, stress test: promosse le grandi banche
La Fed promuove le grandi banche americane e la maggior parte delle controllate statunitensi dei colossi internazionali tranne una: Credit Suisse. L’istituto infatti non ha passato gli stress test annuali della Federal Reserve e viene “rimandata ad ottobre” come uno studente impreparato.