Bce, sui tassi si decide a marzo?

La BCE monitora e tiene d’occhio la situazione ma non cambia per il momento politica monetaria: questo perché in generale le attese sono basse e nessun cambiamento diagnostico in merito all’economia della zona appare essere rilevante, non creando quindi le condizioni necessarie a un cambiamento.

BCE lascia tassi invariati: continua l’acquisto di titoli

La Banca Centrale Europea, come ci si aspettava che succedesse, ha lasciato i tassi di interesse invariati confermando il piano di acquisto di titoli già in atto per sostenere l’economia in questo momento di crisi dettato dalla pandemia di Covid 19. L’Eurozona in questo momento, come ha sottolineato Christine Lagarde, necessita ancora di un ampio stimolo monetario.

BCE, tassi interesse invariati fino ad estate 2019

Non si può cantare vittoria sull’inflazione: per quanto un’accelerazione ci sia stata è troppo presto per abbassare la guardia. E’ questo in generale il messaggio di Mario Draghi che ne approfitta per confermare sia la fine del quantitative easing a dicembre e per sottolineare che i tassi di interesse rimarranno invariati fino all’estate 2019.

Cos’è il quantitative easing?

 Dopo lo scoppio della crisi finanziaria del 2008, le banche centrali di tutto il mondo hanno messo in campo misure non convenzionali di politica monetaria per stimolare le economie nazionali. La misura più importante e significativa è quella che prende il nome di quantitative easing, ovvero allentamento monetario. Si tratta di un meccanismo di immissione di liquidità nel sistema economico-finanziario, attraverso l’acquisto da parte delle banche centrali di azioni, titoli di stato e altre securities detenuti da banche, assicurazioni e altri investitori privati con effetti positivi sul bilancio di questi ultimi.