È arrivato l’accordo giusto per l’acquisizione di Banca Carige e a conquistare l’esclusiva, come desiderato è stata proprio Bper che dopo un tentativo di offerta andata a vuoto a fine 2021, può essere considerata l’eletta con la quale la Fitd ha deciso di trattare per la cessione del capitale dell’istituto finanziario ligure.
Bper
Carige, Bper pronta a discutere delle condizioni con Fitd
A quanto pare Banca Carige interessa molto a Banca Bper: è stata resa nota infatti la disponibilità dell’istituto emiliano a discutere con il Fondo interbancario di tutela dei depositi per trovare un possibile accordo che soddisfi entrambe le parti per raggiungere la tanto sperata acquisizione.
Carige, il Fitd dice no all’offerta di Bper
Colpo di scena nella questione Carige-Bper: il Fitd, il Fondo interbancario di garanzia dei depositi, ha detto no all’offerta non vincolante della banca emiliana, ritenendola non adatta alla situazione e quel che c’è in ballo per quel che concerne l’istituto ligure.
Carige, Bper presenta offerta non vincolante al Fitd
Novità per quanto riguarda Banca Carige: ci sarebbe la possibilità di un compratore. Più nello specifico Bper Banca ha presentato al Fitd o Fondo Interbancario di tutela dei depositi, un’offerta non vincolate proprio per giungere all’acquisizione dell’istituto.
Intesa Sanpaolo – Ubi Banca, cosa succede ora
Cosa succederà adesso tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca? Le nozze ormai sono “sancite” dati i risultati raggiunti grazie all’offerta.E da quel che è possibile evincere anche tra le file della Bper si è festeggiato, grazie alla condizione posta dall’Antitrust a Carlo Messina che autorizza l’acquisizione di 532 filiali di Intesa.
Unipol cede banca a Bper per 220 milioni
Alla fine qualcosa si è mosso ed Unipol ha ceduto a Bper la sua intera partecipazione in Unipol Banca per 220 milioni di euro. Una mossa che ci si aspettava e che alla fine ha visto “vincere” quella che era data come banca favorita per l’acquisizione.
Bper bilancio 2012 in rosso
La recessione ha avuto un impatto decisivo sui conti di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che chiude anche l’esercizio 2012 con un rosso in bilancio. Lo scorso anno l’istituto di credito emiliano ha registrato una perdita netta di 32,6 milioni di euro, che comunque è nettamente più bassa rispetto al passivo di fine 2011 di circa 270 milioni di euro. La debolezza dei conti di Bper è dovuta per lo più alla necessità di procedere con una serie di accantonamenti su crediti, applicando un approccio valutativo estremamente prudente.
Banche italiane promosse da Intermonte e Credit Suisse
Dopo una partenza in territorio negativo, l’indice FTSE MIB è tornato a salire con decisione e attualemente quota in area 17.460 per una performance positiva dello 0,4%. A trainare il listino azionario milanese ci sono sempre i titoli bancari, in particolare Bca Pop Milano, Intesa SanPaolo e Banca Mps. A favorire la ripresa dei titoli bancari, che a inizio seduta mostravano un andamento molto incerto, sono stati i report di Intermonte ma soprattutto di Credit Suisse. In particolare la banca svizzera ritiene che il rally delle banche possa proseguire.
Il momento difficile di Bper
È un mese di agosto ricco di spunti interessanti per Bper, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna: l’istituto di credito, infatti, è pronto da tempo a sostituire il proprio amministratore delegato dimissionario, Romano Minozzi, ma bisognerà attendere poco più di una settimana per svelare il nome del successore. Come è stato comunicato da tempo, la data del prossimo 28 agosto sarà quella determinante per la cooptazione del nuovo amministratore da parte del consiglio di amministrazione, con un’apposita seduta consiliare che sancirà il tutto.
Si avvicina la distribuzione del dividendo Bper
Le deliberazioni assembleari da parte della Banca Popolare dell’Emilia Romagna (solitamente abbreviata in Bper) risalgono allo scorso 21 aprile, ma ora cominciano a entrare nel vivo: in effetti, fra otto giorni esatti sarà possibile mettere in pagamento a tutti quei soggetti che ne hanno il diritto il dividendo che si riferisce all’esercizio 2011. In pratica, come è stato stabilito dallo stesso istituto di credito emiliano, l’importo in questione beneficia di una composizione particolare, vale a dire una parte in denaro contante e il resto in titoli della banca. È ancora più vicina, poi, la data relativa allo stacco delle cedole; nello specifico, si tratta di due di esse, la numero 29, la quale fa espresso riferimento al pagamento del dividendo attraverso il denaro cash, e la numero 30, utile invece per il versamento attraverso i titoli azionari.