Banche italiane promosse da Intermonte e Credit Suisse

 Dopo una partenza in territorio negativo, l’indice FTSE MIB è tornato a salire con decisione e attualemente quota in area 17.460 per una performance positiva dello 0,4%. A trainare il listino azionario milanese ci sono sempre i titoli bancari, in particolare Bca Pop Milano, Intesa SanPaolo e Banca Mps. A favorire la ripresa dei titoli bancari, che a inizio seduta mostravano un andamento molto incerto, sono stati i report di Intermonte ma soprattutto di Credit Suisse. In particolare la banca svizzera ritiene che il rally delle banche possa proseguire.

I due broker sono intervenuti per un aggiornamento dei rating e dei target dopo il recente rally di inizio anno e il forte calo dello spread verso 250 punti base. Gli analisti del Credit Suisse hanno sottolineato di riconoscere “una riduzione accelerata degli indicatori di rischio sistemico, visibile nel calo rendimenti dei titoli sovrani (100-150bps nell’ultimo mese) e nel migliore accesso al finanziamento wholesale: 10 miliardi di euro circa di emissione di debito da inizio anno”.

BANCA MPS: NESSUNA SCALATA IN CORSO SECONDO PROFUMO

Intermonte ha tagliato le stime di eps 2013 mediamente del 7% e quelle 2014 del 3%, a causa delle aspettative di maggiori accantonamenti sui crediti per il periodo 2012-2014. Il broker milanese ha dichiarato di preferire le azioni delle banche a grande capitalizzazione rispetto a quelle delle banche popolari. Intermonte ha però promosso Unicredit, alzando il rating a “outperform” da “neutral” e il target price a 5 euro da 3,55 euro. Bocciata Ubi Banca a “underperform” da “neutral”.

BANCHE ITALIANE PROMOSSE DA UBS

La sim ha alzato il target price di Intesa SanPaolo a 1,9 euro da 1,65 euro, di Bper a 6,2 euro da 5,2 euro, di Bpm a 0,39 euro da 0,37 euro, di Mediobanca a 6,5 euro da 6 euro, di Banco Popolare a 1,4 euro da 1,3 euro, di Credem a 5,4 euro da 4,9 euro, di Creval a 1,5 euro da 1,4 euro. Credit Suisse, invece, ha alzato la raccomandazione a “outperform” su Intesa SanPaolo e il prezzo obiettivo a 1,7 euro da 1,4 euro. La banca d’affari svizzera anche anche aumentato il target price di Unicredit (4,1 euro da 3,35 euro), Mps (0,21 euro da 0,15 euro) e Ubi Banca (2,9 euro da 2,5 euro).

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