Snam aumenta dividendo 2012 a 0,25 euro

 Il 2012 è stato un anno positivo per Snam. L’ex controllata del Cane a Sei Zampe ha evidenziato risultati positivi, ma soprattutto in crescita. Il bilancio d’esercizio relativo al 2012 è stato approvato dal consiglio di amministrazione presieduto da Lorenzo Bini Smaghi. L’utile netto del gruppo è salito a 779 milioni di euro. All’assemblea degli azionisti verrà proposto un dividendo pari a 0,25 euro, in crescita del 4,2% rispetto alla cedola pagata per l’esercizio 2011. A ottobre scorso è stato già a anticipato un acconto di 0,1 euro.

Telecom Italia rifiuta offerta Sawiris

 Grandi novità in casa Telecom Italia. La società telefonica guidata da Franco Bernabè ha deciso di rifiutare l’offerta dell’uomo d’affari egiziano Naguib Sawiris, di portare avanti il progetto di scorporo della rete con Cdp e di proseguire con i negoziati per la vendita di Telecom Italia Media. E’ quanto emerge dalla riunione di ieri del consiglio di amministrazione del colosso telefonico italiano sui tre temi più importanti del momento. A Piazza Affari le azioni ordinarie Telecom Italia hanno chiuso la seduta con un ribasso dell’1,74% a 0,7065 euro, toccando un minimo intraday a 0,698 euro.

Snam dati primi nove mesi 2012

 Conti in fase calante per Snam. La società ha infatti subito gli effetti dell’evoluzione negativa dei consumi di gas, con la crisi che ha provocato una netta contrazione della domanda di metano, calata del 2,6 per cento durante i primi nove mesi dell’anno rispetto a quanto avvenuto nella prima parte del 2011. Il calo ha coinvolto anche l’energia elettrica, con consumi in flessione del 2,3 per cento su base annua. Migliore l’andamento di Edison, che grazie alle rinegoziazioni dei contratti ha potuto fornire l’adeguato ossigeno ai propri conti.

Manager Ansaldo Energia vogliono comprare quota societaria

 Con una mossa a sorpresa, tramite l’associazione Federmanager, i dirigenti di Ansaldo Energia hanno chiesto a Finmeccanica e al gruppo di imprenditori guidati dalla Cassa Depositi e Prestiti di acquistare una quota azionaria. Una scelta dettata dalla volontà di mantenere gli asset della compagine, e perchè – evidentemente – i manager della società ritengono che le potenzialità dell’azienda siano particolarmente elevate, e che l’azienda stessa possa esser oggetto di un risanamento e di un rilancio.

Offerta per Ansaldo dalla Cdp

 Il Fondo Strategico Italiano ha ufficialmente annunciato di voler presentare un’offerta formale per poter rilevare una quota di minoranza di Ansaldo, contrastando in tal modo la vendita della partecipazione verso i tedeschi di Siemens. Con la conferma delle ultime ore, prende un profilo di realtà l’insieme delle indiscrezioni (qui lo avevamo anticipato: Offerta Ansaldo Energia da Fsi) che da qualche settimana vedevano la Cassa Depositi Prestiti voler entrare nel capitale di Ansaldo Energia, la controllata di Finmeccanica che il gruppo vorrebbe vendere per ottenere un po’ di liquidità utile.

Stima Cdp sulla rete Telecom

 Deutsche Bank invierà una prima valutazione della rete d’accesso Telecom alla Cassa Depositi e Prestiti entro la fine del mese. La valutazione potrebbe costituire un nuovo tassello nel processo che potrebbe condurre la rete ad essere trasferita in una nuova società dedicata esclusivamente allo sviluppo della banda ultra larga. Di conseguenza, sono già stati avviati i contatti tra l’advisor finanziario e la Cassa, che per il momento sembra essere il candidato n. 1 a rilevare una quota della potenziale newco.

Offerta Ansaldo Energia da Fsi

 Il Fondo strategico italiano di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti sarebbe interessato a rilevare la quota che Finmeccanica detiene in Ansaldo Energia. Una indiscrezione che ha generato particolare euforia sui mercati finanziari nel tardo pomeriggio di ieri, con le azioni Finmeccanica che hanno conseguentemente subito qualche scossone in seguito alla pubblicazione del rumor. Cerchiamo allora di riassumere quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, e quali ripercussioni potrebbero presto essere create dalla diffusione di questa notizia.

Acquisizione Snam da parte di Cdp

 Stando a quanto finalmente dichiarato dall’Antitrust, non vi sarebbero ostacoli all’operazione che porterà la Cassa Depositi e Prestiti a metter mano sulla Snam. Con il via libera, gli uffici dell’autorità per la concorrenza del mercato hanno pertanto considerato positivamente per lo stesso mercato l’operazione che ha condotto la Cdp ad acquistare il 30% meno un’azione, del capitale sociale di Snam, detenuto da Eni. Un passaggio di consegne che aveva suscitato la prevista pronuncia dell’Antitrust, che chiarisce ora come non vi siano ostacoli per la transazione.

Cdp potrebbe investire in Telecom

 La Cassa depositi e prestiti (Cdp) sarebbe pronta a partecipare a un corposo investimento in Telecom Italia, nella realizzazione di reti di fibre ottiche. Stando a quanto riportato da Milano Finanza, il big della telecomunicazione italiana sarebbe altresì aperta al dialogo, dando pertanto spazio a libere interpretazioni in materia di possibili impieghi congiunti in uno dei settori maggiormente focali per il futuro del Paese.

“Nelle aree a maggiore intensità di traffico” – ha dichiarato il presidente Cdp, Franco Bassanini – “è opportuno che qualcuno si preoccupi di fare la rete Ngn con tecnologie idonee con la fibra ottica”. Stando alle attuali considerazioni, la palla passa tra i piedi di Telecom Italia, che dovrà lasciare intendere se sia pronta o meno a realizzare questi importanti investimenti.