Atlantia pronta a scegliere Cassa Depositi e Prestiti per Autostrade

Atlantia sarebbe pronta ad accettare la proposta di Cassa Depositi e Prestiti per Autostrade, anche se senza troppo entusiasmo: lo racconta il fatto che abbia deciso di portare l’offerta sul tavolo dell’Assemblea dei soci prevista per fine maggio. Un percorso, quello della proposta, costellato da molti alti e bassi.

Atlantia cede e apre esclusiva a controllo Aspi per Cassa Depositi e Prestiti

A quanto pare Atlantia si è decisa a cedere alle pressioni del Governo onde evitare una probabile revoca delle concessioni: ha infatti deciso di aprire in buona parte alle richieste , concedendo a Cassa Depositi e Prestiti un periodo di esclusiva per un’eventuale proposta per acquistare l’intera quota dell’88,06% di Atlantia in Aspi.

Atlantia-Governo: ancora niente di fatto per Autostrade

Alla scadenza dell’ultimatum dettato dal Governo sulla questione autostrade non è stato possibile trovare nessun punto di incontro tra Atlantia e l’Esecutivo sebbene ancora non si escluda un accordo dell’ultimo momento. Nella giornata di ieri il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli ha reso noto di aver ricevuto una nuova missiva dalla holding dei Benetton, senza che venisse registrato nessun passo in avanti tra le due parti.

Atlantia denuncia a Consob: Governo colpevole di turbativa titolo

Se queste sono le basi, di certo non sarà facile trovare un accordo tra il Governo e Atlantia: quest’ultima ha infatti presentato un esposto alla Consob per turbativa del titolo nei confronti del Governo a causa della sospensione vissuta ieri per eccesso di ribasso a causa delle dichiarazioni, a dire della holding dei Benetton, rilasciate dai ministeri competenti nelle trattative.

Autostrade, CDP ad Atlantia: sette giorni per evitare scontro

Atlantia era stava avvertita: prendere una particolare decisione avrebbe potuto portare a uno scontro e così è stato.  Cassa Depositi e Prestiti, in seguito al cda della holding Benetton e alla decisione presa dallo stesso è stata chiara: vi sono sette giorni di tempo per trovare una soluzione in base agli accordi presi a luglio, altrimenti sarà scontro.