Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso d’intervenire direttamente sul problema del caro energia per tentare di abbassare i prezzi del greggio, evitando in questo modo potenziali minacce alla ripresa finanziaria degli Stati Uniti. Il problema, secondo la stampa specializzata in economia, consta nel fatto che questa mossa è stata inutile.
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Petrolio, cosa sta succendendo con l’Opec?

Petrolio al ribasso sui mercati asiatici
Il prezzo del petrolio vira al ribasso sui mercati asiatici, influenzato da tutta una serie di elementi geopolitici ed economici a partire dall’aumento dei pozzi attivi negli Stati Uniti: cosa è possibile prevedere al momento partendo dal suo attuale valore e procedendo con l’analisi della situazione?
Borse in attesa, con il petrolio che inizia a segnare i suoi massimi
Le borse europee si mantengono caute e osservano le crisi venezuelane che stanno portando il petrolio in alto. Intanto oggi ci saranno altre trimestrali per
Petrolio in leggera risalita
In una giornata molto fiacca per le borse europee, dovute al crollo del prezzo del petrolio nei giorni scorsi, proprio l’oro nero tenta una timida ripresa.
Petrolio crolla: registrato calo del 5%
Il petrolio e le materie prime crollano nei mercati, con il greggio che fa registrare i minimi da 5 mesi, con il Brent sotto 50 dollari al barile e il Wti sotto i 45 dollari. Non solo i metalli ma anche l’oro nero sembrano passare in queste ultime ore un momento davvero difficile.
Petrolio in salita, Borse europee incerte
Quella di oggi è stata una giornata incerta per le Borse europee, reduci da una vigilia di ribassi dopo le mosse della Banca centrale europea della scorsa settimana. Mosse che avevano permesso di consolidare il recupero andato in scena nelle ultime ottave.
Saipem profit warning 2013
E’ stata una giornata di passione ieri in borsa per il titolo Saipem, che ha chiuso la seduta con una flessione del 3,52% a 30,45 euro, toccando il minimo più basso degli ultimi venti giorni circa a 30,27 euro. A mettere sotto pressione l’andamento del titolo della società petrolifera milanese sono state varie notizie negative, a partire dai rumors relativi al collocamento di 9,97 milioni di azioni (2,3% del capitale) che Bank of America Merrill Lynch avrebbe effettuato per conto di un cliente istituzionale in un range di prezzo tra 30,65 euro e 31,56 euro per azione.
Erg è morto Riccardo Garrone
Riccardo Garrone si è spento ieri a Genova all’età di 76 anni. Il petroliere ligure era presidente onorario di Erg e ricorpriva ancora la carica di presidente della Sampdoria. Carattere forte e rigoroso, era malato da tempo. I problemi di salute non gli hanno impedito di restare vicino alla propria squadra di calcio e alla società petrolifera che suo padre fondò alla fine degli anni ’30 del secolo scorso. Nato a Genova il 26 gennaio del 1936, si laureò nel 1961 in chimica industriale dopo aver preso la maturità al liceo classico D’Oria.
Previsioni catastrofiche per il 2013 da Marketwatch.com
Ogni fine anno i guru dell’economia e della finanza mondiale provano a effettuare previsioni sull’andamento dei mercati finanziari per l’anno successivo. Tuttavia, il più delle volte, anche volti noti e particolarmente accreditati in ambienti finanziari sbagliano di grosso le loro proiezioni sul futuro. Qualche volta le previsioni vengono realmente centrate, ma ormai con un mondo imprevedibile come quello odierno sembra essere sempre più difficile fare anche una semplice proiezione a tre mesi. Una nuova “moda sta”, però, prendendo piede tra i guru: fare previsioni bizzarre e imprevedibili.
Saxo Bank previsioni shock 2013
La banca danese Saxo Bank, specializzata nel trading online e negli investimenti, ha stilato una lista di 10 previsioni shock per il 2013, ovvero una serie di eventi all’apparenza improbabili ma che se dovessero accadere potrebbero avere un impatto molto significativo sul futuro dei mercati finanziari mondiali. Come ogni fine anno Saxo Bank effettua queste particolari previsioni “catastrofiche”, che in realtà non sono pronostici per il futuro bensì analisi di scenari di mercato poco probabili ma con un potenziale impatto devastante nel caso in cui dovessero clamorosamente avverarsi.
Saras joint venture con la russa Rosneft
La società petrolifera milanese Saras, controllata dalla famiglia Moratti, e il colosso russo Rosneft hanno sottoscritto a Monaco una lettera di intenti per la costituzione di una joint venture paritetica per la commercializzazione e la lavorazione di petrolio greggio e per vendere prodotti petroliferi. In realtà la notizia era attesa ormai da un po’ di tempo, visto che il 17 settembre scorso Igor Sechin, presidente della società russa, e Gian Marco Moratti, presidente della società italiana, avevano già gettato le basi per una collaborazione tra le due aziende.
Saipem esce dalla lista dei preferiti di Citigroup
Il titolo Saipem è sotto i riflettori a Piazza Affari, a seguito della notizia di un possibile ribaltone ai vertici della società. E’ stato convocato un consiglio di amministrazione straordinario intorno alle ore 14,30. Il cda potrebbe portare alla clamorosa uscita di scena dell’attuale amministratore delegato Pietro Franco Tali, che si trova al comando dell’azienda petrolifera milanese ormai dall’anno 2000. Non viene esclusa, però, la possibilità di esclusione anche di altri top manager. Intanto, il titolo Saipem è stato escluso dalla lista di titoli preferiti di Citigroup.
Accordo Bp – Rosneft ufficiale
La nostra anticipazione del weekend ha trovato conferma: Bp ha raggiunto un accordo con la Rosneft per la cessione della sua quota di partecipazione del 50 per cento nella joint-venture russa Tnk–Bp al controvalore di 17,1 miliardi di dollari (al cambio attuale, circa 13,1 mld euro) e una quota del 12,84 per cento nel capitale del colosso russo. Ma vediamo come hanno commentato la notizia i due partner, che ora si apprestano ad avviare una nuova fase della propria attività strategica nel settore energetico in questione.