Previsioni La7 secondo Urbano Cairo

Il neoproprietario della rete televisiva La7, Urbano Cairo, inizia a prevedere il futuro della compagine. Salvo clamorosi dietrofront e negazioni da parte dell’Authority, il patron di Cairo Communication dovrebbe pertanto prendere il timone del potenziale terzo polo televisivo, ex Telecom Italia. Ma quali sono le previsioni del nuovo acquirente nei confronti dell’oggetto del proprio desiderio?

Telecom Italia sceglie Cairo per La7

 Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia, presieduto da Franco Bernabè e riunitosi ieri per valutare le manifestazioni di interesse per gli asset in vendita della controllata Telecom Italia Media, ha approvato a maggioranza l’avvio di una fase di negoziazione in esclusiva con Cairo Communication per la cessione della tv La7, escludendo perà Mtv (controllata al 51% dalla stessa La7 Srl). La decisione è stata già comunicata ai vertici della controllata attiva nel settore dei media. Ieri il titolo TI Media aveva chiuso la seduta di borsa con un balzo del 10,67% a 0,1742 euro.

Della Valle presenta offerta per La7

 Negli ultimi giorni era circolata con insistenza la voce di un possibile interesse di Diego Della Valle per la tv La7, nonostante la vendita degli asset di Telecom Italia Media venisse ormai data per scontata al fondo Clessidra. Della Valle, che ha già una grossa quota di partecipazione in Rcs (intorno al 9%), vuole mettere le mani anche sulla tv del gruppo televisivo controllato da Telecom Italia. Lo stesso imprenditore marchigiano ha dichiarato di aver già fatto pervenire al cda di Telecom una “seria manifestazione di interesse riguardante l’acquisto di La7”.

Telecom Italia quanto vale il titolo in borsa?

 Negli ultimi tempi sono stati diffusi numerosi report di analisti finanziari di banche d’affari e broker internazionali che si sono occcupati di Telecom Italia. La valutazione del titolo in borsa, però, non è semplice da decifrare, in quanto la proiezione per i prossimi mesi resta eccessivamente influenzata da troppe variabili-chiave che sono in grado di avere un enorme impatto sull’andamento del titolo a Piazza Affari. Basti pensare al nodo del debito, all’incertezza del business mobile, alla possibilità di una rete unica europea, alla cessione di La7 o alla congiuntura in Italia.

Ti Media offerta Fondo Clessidra

 Il Fondo Clessidra scende ufficialmente in campo nella battaglia per aggiudicarsi Ti Media (ieri ultimo giorno per presentare le offerte). Il Fondo avrebbe infatti effettuato un’offerta valutata intorno ai 300 milioni di euro, poi ricondotta su più miti valori. A contrastare le proposte del Fondo vi sarebbero tuttavia altri operatori non meno agguerriti tra cui, pare, Cairo Communication (ma solo per le Tv). Nelle retrovie le offerte di Discovery e di H3g, mentre è ancora in parte da decifrare la posizione di Tarek Ben Ammar.

Telecom annuncia lancio banda mobile ultra larga

 Per voce del suo amministratore delegato, Marco Patuano, Telecom Italia ha annunciato che lancerà i nuovi servizi di banda mobile ultra larga a partire dal prossimo 7 novembre. Un’offerta, quella dell’innovativo servizio, che coinvolgerà Roma, Torino, Milano e Napoli, prima di essere estesa – già entro la fine dell’anno – ad altre 20 città. “Abbiamo accelerato sul fronte dell’offerta perché domanda e utilizzo di servizi internet si stanno modificando rapidamente e orientando sempre più verso i video” – ha affermato Patuano a commento della notizia.

Chi comprerà La7?

 Chi comprerà La7? O, meglio, chi metterà le mani su TiMedia, la divisione di Telecom Italia che possiede (anche) gli asset La7? Sebbene sia certamente prematuro poter fornire una risposta puntuale a simile quesito, possiamo certamente osservare come la corsa per potersi aggiudicare la rete e il business circostante sia oramai a buon punto. Dei tanti investitori che avevano timidamente palesato il proprio interesse per l’acquisto degli asset TiMedia, infatti, sono rimasti solamente in tre, con l’assenza della Cairo Communication e della tedesca Rtl.

Telecom Italia vende La7

 Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha scelto di dare “avvio al processo di dismissione delle attività di settore media che fanno capo a Ti MediaTelecom Italia Media”. Una comunicazione accompagnata da una nota che sostiene come la transazione societaria sia da inquadrare nell’ambito del processo di “focalizzazione sulle attività core ribadito nel piano industriale 2012 – 2014” e, sostanzialmente, come tale mossa strategica fosse tutt’altro che inattesa.

Ma cosa accadrà ora a La7? La conseguenza nel brevissimo termine è che la società televisiva sarà un’entità separata da Telecom Italia, grazie alla “separazione degli asset televisivi facendoli confluire in una società ad hoc” – prosegue la nota della società, per il momento per il 77% di proprietà del gruppo Telecom Italia. Ma non solo.