Investitori italiani pronti a investire sul mattone nel 2013

 Si intravede uno spiraglio di luce nel tunnel della crisi del mattone. Tuttavia, non si tratta di indicazioni positive provenienti dalle ultime rilevazioni sull’andamento del settore immobiliare, bensì lo scenario dipinto da Legg Mason Global Income Survey a seguito di un sondaggio condotto lo scorso gennaio su 3.000 investitori di 13 paesi di tutto il mondo, tra i quali figura anche l’Italia. Secondo quanto emerge dal rapporto di Legg Mason, un quarto degli investitori italiani punterà sul mattone nel 2013.

Nokia Siemens Networks: momento difficile

 Nokia e Siemens continuano a pensare alla ristrutturazione di Nokia Siemens Networks, la joint venture tra la società tedesca, la Siemens appunto, ed il colosso finlandese dei telefonini Nokia. In particolare, le due società stanno da un po’ sondando il terreno per l’ingresso di nuovi soci nel capitale della joint venture; si tratterebbe in particolare, non della cessione di quote di minoranza, ma di una quasi vendita visto che a quanto pare l’intenzione è quella di cedere oltre il 50% del capitale.

Per Finmeccanica dopo l’aumento di capitale le prospettive sembrano buone grazie anche alla firma di importanti accordi

 Il governo sta preparando un drastico ridimensionamento delle Forze Armate. Una razionalizzazione che, secondo le indiscrezioni del Sole 24 Ore, porterà al taglio degli organici ed ad un giro di vite sugli investimenti. La voce destinata all’acquisto di nuove armi dovrebbe scendere nel 2009 a 4 miliardi di euro dai 5 miliardi del 2008.  La chiusura di decine di caserme ormai inutili, l’accentramento delle strutture logistiche e lo sfoltimento dei ranghi non rappresentano una minaccia per Finmeccanica, in quanto la holding della Difesa fornisce all’esercito principalmente prodotti di alto valore strategico e non mero materiale di consumo: non vende scarponi o fucili, ma elicotteri, aerei e sistemi per la guerra elettronica. Potenzialmente più preoccupante è invece il progetto del Tesoro di ridurre le risorse per gli investimenti: l’Italia, anche dopo l’acquisizione di Drs e l’espansione internazionale, resta il primo cliente di Finmeccanica con una quota del 29% del giro d’affari. Di conseguenza, le scelte del governo italiano potrebbero penalizzare ulteriormente le quotazioni di Finmeccanica, che nell’ultimo mese ha perso in Borsa il 28% (-48% da inizio anno).

Costi e benefici dell’intermediazione finanziaria on line

L’impiego di Internet nel settore dell’ intermediazione finanziaria ha rivoluzionato l’atteggiamento dei protagonisti del mercato: emittenti, intermediari ed investitori. Gli emittenti, possono utilizzare Internet per la raccolta dei capitali, per l’adempimento degli obblighi di trasparenza ed informazione, per la diffusione di documenti, per la creazione di uffici in grado di dialogare con gli azionisti tramite e-mail, per l’effettuazione di offerte di acquisto; in tal modo si riducono i costi relativi a tali attività e si instaura un processo di disintermediazione, diventa superflua l’opera degli intermediari tradizionali, con conseguente risparmio sulle commissioni di collocamento. Dal punto di vista degli intermediari, invece, Internet ha consentito la delocalizzazione, che permette a tali soggetti di stabilire relazioni con una clientela internazionale; la dematerializzazione del sistema, tutto avviene tramite internet e parecchi documenti sono stati eliminati. Dal lato degli investitori, Internet ha permesso una riduzione dell’asimmetria, gli investitori possono accedere alle informazioni consentendo il confronto tra diverse opportunità; l’occasione di visitare i siti delle Authorities, con conseguente vantaggio di ottenere informazioni aggiuntive ed eventuali avvertimenti contro operazioni “avventurose”.

Analisi fondamentale: storia e prospettive di un’azienda (parte prima)

Cosa si domanda un investitore prima di decidere se acquistare o meno un certo numero di titoli? Ovviamente cerca di capire quanto convenga investire in quella determinata impresa, per cui si chiede: di che società si tratta? Come opera? In che mercato? Contro quali concorrenti? Con che prospettive? Bene, questi sono gli interrogativi risolti dall’analisi fondamentale: essa esamina bilanci, informazioni societarie e analisi di mercato, intervista clienti, fornitori e anche il management. Inizieremo oggi una breve rassegna della letteratura sull’analisi fondamentale e analizzeremo il significato dei termini che sentiamo più spesso, nei prossimi articoli analizzeremo il significato dei più importanti indici. Ecco alcuni termini che spesso sentiamo menzionare, ma di cui molti non ne conoscono il preciso significato:

Licenziamenti a Yahoo, Google inarrestabile

Yahoo!, motore di ricerca e portale Internet, per far fronte alla forte concorrenza di Google, ha pensato a un licenziamento. L’azienda di Sunnyvale, prima della presentazione del bilancio già si pensava avrebbe ridotto del 20% la forza lavoro con un taglio di 1500/2500 posti di lavoro ed a rischio erano soprattutto i posti europei. La società ieri ha presentato il bilancio ed ha così confermato un taglio di almeno mille posti di lavoro su un totale di 14.300 dipendenti. Il 2008 si preannuncia già come un anno difficile.

Il fatturato è risultato in crescita del 7,6% a 1,83 miliardi e dell’8,4% nel 2007 a quasi 7 miliardi di dollari. Il settore che apporta la maggior parte delle entrate, ovvero quello della pubblicità online è cresciuto del 28% lo scorso anno. Tuttavia hanno duramente inciso sulle vendite i costi di una riorganizzazione societaria avvenuta negli ultimi tre mesi del 2007. Il CEO Jerry Yang ha rivelato alla stampa un piano di riduzione dei posti di lavoro di circa il 7% da realizzare entro la metà di febbraio, l’obiettivo è quello di poter avviare massicci investimenti per attirare pubblicità e nuovi utenti. Yang si è detto consapevole che la società continuerà ad avere problemi per l’anno in corso.