Agenzia delle Entrate: detrazione fino all’80% sui costi di telefonia per i lavoratori autonomi

I lavoratori autonomi possono detrarre i costi sostenuti per le ricariche telefoniche o per le schede prepagate riconducibili, comunque, all’attività professionale o d’impresa. Lo chiarisce, una volta per tutte, l’Agenzia delle Entrate con la circolare 47/E del 2008, che fornisce una serie di risposte alla stampa specializzata sulla manovra finanziaria 2008, e che fissa, per le spese di telefonia, il tetto massimo di deducibilità all’80 per cento.

Con questo provvedimento l’agenzia ha confermato la risoluzione n.907 34177/2004 della D.R.E. del Veneto

Standard & Poor’s abbassa giudizio di rating su Eni

Downgrade della maggiore compagnia petrolifera italiana dovuta al forte incremento del debito finanziario lordo registrato a fine 2007: 20 miliardi di dollari rispetto a una

AAA o CCC? Rating: stabilità economico-finanziaria-patrimoniale di un’azienda

Molte volte nel gergo finanziario, specialmente nel mondo bond (obbligazioni), si sente parlare di rating ma non sempre se ne comprende totalmente il significato. Per capire di cosa si tratta pensiamo a un risparmiatore che desidera investire il suo più o meno grande gruzzoletto acquistando titoli di un’azienda. L’acquisto di un titolo obbligazionario sarà preceduto da un’accurata analisi delle condizioni di stabilità economico-finanziaria-patrimoniale di chi lo emette, esattamente come fa l’ufficio fidi di una banca prima di concedere un finanziamento a una impresa o a un privato.

Purtroppo la mancanza di tempo, di informazioni e più semplicemente la non totale padronanza con bilanci o dati contabili fa si che la maggioranza degli investitori non disponga delle risorse sufficienti per svolgere l’analisi del merito di credito della società emittente le obbligazioni che si apprestano ad acquistare.

In arrivo pesanti tagli al trasporto pubblico locale

Tagliare le risorse destinate al trasporto pubblico e in particolare a quello locale. Così il governo italiano intende fronteggiare i costi delle misure fiscali da esso varate. I circa 400 milioni di euro riservati al trasporto pubblico per il triennio 2008-2010 serviranno al governo per coprire l’Ici e, probabilmente, per finanziare Alitalia.

Siamo alle solite, la prima manovra economica del governo penalizza il settore dei trasporti pubblici locali.

Lo dichiara l’Asstra (Associazione Trasporti) dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge fiscale che prevede i tagli al settore dei trasporti pubblici. Sono stati eliminati dal bilancio nazionale fondi necessari all’attuazioni di misure tese a rafforzare il trasporto pubblico e locale, venire in contro all’utenza, limitare l’uso dei mezzi privati e scremare la circolazione dei camion.