Nuovo blitz della Finanza a Courmayeur

 L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza non si fermano e continuano imperterriti nelle loro verifiche fiscali in diverse città italiane: dopo i casi spettacolari e molto dibattuti di Cortina, Milano, Sanremo e Napoli, ora è stato il turno della valdostana Courmayeur, tipica località sciistica. Che cosa è accaduto stavolta? L’attenzione delle Fiamme Gialle e degli ispettori si è concentrata, in particolare, sugli esercizi commerciali della cittadina in provincia di Aosta, la quale trae ogni anno grande beneficio dai flussi turistici invernali. Bar, ristoranti e negozi sono stati ispezionati nel dettaglio, vigilando soprattutto sull’operato dei registratori di cassa, così da capire se l’emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali è stata regolare.

Liberalizzazione delle aperture esercizi commerciali

 La preoccupazione per la recessione deriva anche e sopratutto dalla frenata dei consumi che si è registrata nei Paesi Sviluppati, di cui nello specifico possiamo cercare le cause al non adeguamento degli stipendi all’inflazione in Italia come in altri stati. Secondo molti analisti è proprio questo il punto da cui ripartire per uscire dalla spirale che porterebbe ad una crisi gravissima senza più possibilità di uscirne indenni, ed è proprio per questo forse che si parla della liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali.

Antitrust: negozi aperti anche la domenica

L’Authority ha deciso di avviare un monitoraggio sulla regolamentazione dell’apertura degli esercizi commerciali nei comuni turistici. L’Antitrust afferma che:

i vincoli all’apertura costituiscono un ostacolo all’adozione di strategie differenziate da parte dei negozianti e, quindi, all’ampliamento dell’offerta a beneficio dei consumatori e quindi non ci deve essere alcun obbligo di chiusura dei negozi nei giorni di festa ed è necessario che il Comune di Roma riesamini il contenuto dell’Ordinanza nella parte in cui non consente agli esercizi commerciali una libera determinazione delle modalità di svolgimento della propria attività economica.

A Roma vige ancora l’ordinanza del 2005 del comune, che prevede la possibilità di deroga alle sole giornate del primo novembre e dell’8 dicembre, mentre solo gli esercizi situati in zone centrali di interesse artistico e turistico possono aprire la domenica durante l’anno. Dal 1998 la legge ha liberalizzato l’apertura degli esercizi commerciali nei comuni ad economia prevalentemente turistica e nelle città d’arte, prevedendo espressamente che in tali Comuni gli esercenti possano derogare all’obbligo d chiusura domenicale e festiva». Una norma che però, il Comune di Roma non ha rispettato emanando nel 2005 la suddetta ordinanza. Proprio a Pasquetta la capitale era presa d’assalto da turisti italiani e stranieri, ed il comune di Roma ha multato alcuni negozi rimasti aperti.