Aumento capitale Rcs contestato

 La seduta domenicale del consiglio di amministrazione di Rcs genera il caos tra i partecipanti al capitale sociale dell’istituto. Un caos che ha generato una dura contestazione da parte di Diego Della Valle, che protesta nei confronti delle modalità dell’aumento di capitale proposto, mentre il consigliere Paolo Merloni si dimette in polemica dal consiglio di amministrazione della casa editrice. Il cda di ieri è stato pertanto “rinviato” a domenica prossima.

Niente aumento di capitale per Mediaset

Niente aumento di capitale per Mediaset, né alcuna ipotesi di spin-off societario allo studio. A precisarlo è la stessa società di Cologno Monzese, che smentisce in tal modo le indiscrezioni riportate dal Il Mondo secondo cui sul tavolo del presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, sarebbe giunto uno studio di una banca d’affari che prevede per il gruppo lo spin-off di Reti Televisive Italiane (Rti), l’azienda che ha il possesso delle concessioni dei canali in chiaro e della pay-tv in una nuova società.

Aumento capitale Rcs – dichiarazioni Bazoli

 Il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo esce allo scoperto e parla del futuro aumento di capitale di Rcs Mediagroup, la società editoriale che pubblica – tra gli altri – il Corriere della Sera. Bazoli, che nel patto di sindacato dell’azienda rappresenta la Mittel, da per certa la ricapitalizzazione societaria, e afferma che l’aumento del capitale societario si farà entro l’anno, e sarà una delle tappe fondamentali per la realizzazione del piano industriale del gruppo editoriale tricolore.

Rcs uscita Perricone

 La recente assemblea societaria di Rcs ha ratificato la nomina di Pietro Scott Jovane in qualità di nuovo amministratore delegato al posto dell’uscente Antonello Perricone, che potrà comunque consolarsi con un compenso da 3,4 milioni di euro a parziale titolo di “trattamento convenzionale”. Il manager che ha gestito la società dal 2006 all’estate del 2012, e che ha condotto lo shopping spagnolo del gruppo, ha infatti ricevuto 3,1 milioni di euro come trattamento extra, e poco più di 300 milioni di euro a titolo di trattamento di fine mandato.

Asta inoptato Unipol – Fonsai

 Oggi, 27 agosto 2012, era la data inizialmente prevista per l’avvio dell’asta dei diritti inoptati nella complessa vicenda Unipol Fonsai. L’inizio è tuttavia stato slittato a settembre. Cerchiamo di comprendere quali siano le caratteristiche di questa operazione e perchè si è arrivati a una simile formulazione. Un altro tassello in una storia lunga, della quale si è detto tantissimo, e che potrebbe ancora essere ben lungi dall’esser terminata. Ecco allora una nuova puntata nella storia della costituizione del nuovo maxi polo assicurativo italiano.

L’aumento capitale di Moviemax Media Group

 Moviemax Media Group è la società milanese che si occupa di acquisire o di produrre delle opere filmiche per sfruttarne i diritti in tutti i canali di distribuzione: questo stesso nome, però, è più attuale che mai in questa giornata odierna a causa di una importante operazione finanziaria. In effetti, a partire da oggi e fino all’8 giugno prossimo i diritti del gruppo in questione saranno negoziabili con tanto di aumento di capitale fino a quasi cinque milioni di euro. Tale importo sarà quindi offerto in opzione agli azionisti attraverso una opportuna emissione di titoli, 82,4 milioni per la precisione se si fa riferimento alla tipologia ordinaria. Il prezzo unitario, invece, sarà pari a 0,0606 euro, con un concambio pari a quattro nuove azioni per ognuna di quelle di cui si è in possesso.

Il cda di Igd approva bilancio e aumento di capitale

 Anche per Immobiliare Grande Distribuzione (Igd) è giunto il momento di approvare in via definitiva alcuni importanti dati e decisioni: il consiglio di amministrazione del gruppo di Ravenna, celebre per la sua attività immobiliare e la grande distribuzione organizzata, non ha fatto altro che eseguire la delibera di circa un mese fa dell’assemblea straordinaria. Ebbene, volendo essere ancora più precisi, è stato dato il via libera alle condizioni finali relative all’aumento di capitale, il quale è sostanzialmente riservato a tutti quei soggetti che hanno diritto al dividendo per l’esercizio finanziario dello scorso anno.

Aumento di capitale A2A annullato

 Durante un’intervista nel week-end il numero uno di A2A Giuseppe Sala ha ribadito nuovamente che non vi sarà alcun aumento di capitale. Le voci circolavano fin dall’anno scorso e solo ora si giunge alla conclusione con l’archiviazione della proposta; l’azienda beneficia infatti di oltre due miliardi di euro di credito, che possono sostituire la proposta di un aumento di capitale.

In Borsa il titolo cede terreno ma a scendere è l’intero listino Italiano, in linea con quello Europeo; la giornata di oggi non fa’ testo in un contesto guidato unicamente dai dati macro legati in particolare all’Eurozona, dopo che la Grecia ha subito (e sta subendo) un default controllato e la Spagna rischia la stessa sorte. Nel contesto attuale è difficile che notizie “minori” come quelle che riguardano le singole realtà possano cambiare volto ad una giornata rossa a causa di “forze maggiori”.

Brunello Cucinelli pronto a sbarcare sull’Mta

 Il Mercato Telematico Azionario di Piazza Affari sta per accogliere un “sovrano”: si potrebbe forse pensare a una esagerazione, ma in realtà il riferimento deve andare necessariamente alla Brunello Cucinelli, una delle principali aziende tessili del nostro paese, col suo omonimo fondatore che è meglio conosciuto proprio come “re del cachemire”. Ebbene, la data della quotazione ufficiale della società è prevista per il prossimo 3 maggio, visto che si è intenzionati a presentarsi a un appuntamento tanto importante con un flottante massimo di trentatre punti percentuali. Quest’ultimo, infatti, non è altro che il risultato parziale di un aumento di capitale, oltre che della vendita che è stata posta in essere dai soci.

Aumento di capitale Fintel Energia

 Fintel Energia ha fatto parlare di sé nel corso della giornata di ieri per le due assemblee, ordinaria e straordinaria, che si sono tenute per deliberare su importanti argomenti: il gruppo in questione, attivo sia nella vendita di energia elettrica che di gas naturale, ha potuto beneficiare della massiccia presenza di capitale sociale (circa il 91,5%), tanto da aver approvato in maniera unanime la riduzione del numero dei propri amministratori da nove a sette. In effetti, questa operazione si è resa necessaria alla luce delle recenti dimissioni di due amministratori, dunque il consiglio di amministrazione di Fintel deve abituarsi a questa nuova composizione.