Previsioni utili Eni 2012

 Anche se il 2012 sarà tutt’altro che agevole da affrontare, Eni ha voluto confermare la propria strategia di crescita e di redditività, fondata principalmente sull’incremento della produttività dei giacimenti di idrocarburi e sulle nuove scoperte. A ribadirlo è l’amministratore delegato del gruppo, Paolo Scaroni, dinanzi all’assemblea dei soci, di cui fanno parte anche i rappresentati del Tesoro, primo azionista della società attraverso la Cdp.

“Il 2011 è stato un anno di grandi progressi per le prospettive di crescita a medio e lungo termine di Eni” – ha dichiarato il manager – “Pur nel difficile contesto globale, nel 2011 abbiamo posto le basi per una nuova fase di sviluppo grazie soprattutto agli straordinari successi nell’esplorazione . Il 2012 presenta elementi di incertezza a causa delle difficoltà della ripresa economica, in particolare nell’area euro, in un quadro di forte volatilità dei mercati” – ha poi aggiunto Scaroni.

Per quanto concerne il prezzo del petrolio, variabile determinante per i conti societari, Scaroni ha dichiarato di attendersi un “trend solido”, con un valore del Brent di 90 dollari per il 2012 e di 85 dollari per il medio lungo termine. “In tale scenario” – ha spiegato il manager – “la nostra strategia rimane immutata. Le proprietà sono la crescita profittevole nell’upstream e l’ottimizzazione delle attività downstream”.

Per quanto infine riguarda le previsioni patrimoniali, l’indebitamento di Eni dovrebbe scendere da 26 miliardi di euro a 8 miliardi di euro dopo la cessione di Snam. Dalla separazione degli assetti proprietari, infatti, Eni dovrebbe uscire con circa 7 miliardi di euro di cassa e 11 miliardi di debiti in meno, con conseguente contrazione dell’indebitamento da 26 miliardi di euro a 8 miliardi di euro.

PASSERA SMENTISCE PROGETTO DI FUSIONE SNAM – TERNA

“Snam sta lavorando con le banche per la gestione del suo debito e entro fine giugno, inizio luglio, avrà il suo rating. Noi ci attendiamo che quando avverrà la separazione societaria, sarà completamente autonoma per quanto riguarda il suo debito” – ha infine concluso Scaroni.

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