Raccomandazioni di borsa estate 2012

 L’estate è entrata nel vivo già da tempo e si preannuncia molto calda sia dal punto di vista meteo che dal punto di vista “finanziario”. La crisi dell’euro continua a destare forti preoccupazioni in tutto il mondo, in quanto gli investitori temono che alla fine possa esplodere una crisi politica tale da mettere a repentaglio tutte le misure decise di recente per arginare la crisi, mettendo in discussione la stessa esistenza dell’euro. Alcuni paesi come la Finlandia e l’Olanda non sono convinte di sostenere le misure di salvataggio della zona euro: Helsinki ha già minacciato di poter abbandonare l’euro.

Le borse europee sono in forte sofferenza, in particolare i listini azionari dei paesi periferici (Italia e Spagna in primis) che sono quelli maggiormente coinvolti nella crisi. Le quotazioni azionarie sono in gran parte depresse, soprattutto nel settore finanziario, ma al momento la fine del tunnel sembra ancora lontana. Alla crisi dei debiti sovrani europei si aggiunge anche il forte rallentamento dell’economia mondiale, sia negli Stati Uniti che nei paesi emergenti.

Gli investitori continuano a tenere alta la guardia e restano molto prudenti sulle strategie legate all’azionario. In Italia alcuni titoli sembrano, però, tenere meglio nei periodi di crisi. Si tratta dei titoli legati alla distribuzione e all’alimentare, come ad esempio Autogrill e Campari, ma sono molto forti anche i titoli energetici come Eni, Saipem e Tenaris. In un portfolio diversificato, la componente equity potrebbe senza dubbio considerare questi titoli.

Il settore da evitare al momento sembra quello delle utility, soprattutto A2A che continua ad aggiornare i minimi storici. Resta volatile e speculativo il settore finanziario, in particolare le banche che sono senza dubbio le più esposte alla crisi. Da evitare per un po’ di tempo anche i titoli del luxory (Tod’s e Ferragamo), ma soltanto perché hanno raggiunto valutazioni eccessivamente elevate. Potranno essere nuovamente considerate in caso di ritracciamento delle quotazioni a partire dal prossimo autunno.

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