Snam Rete Gas emetterà bond fino a 8 miliardi

 Snam Rete Gas continua il suo processo di separazione dal Cane a Sei Zampe ed è pronta per rifinanziare gli 11,2 miliardi di debito infragruppo con la società guidata da Paolo Scaroni. Nella giornata di ieri il consiglio di amministrazione della compagnia energetica di San Donato Milanese ha deliberato l’emissione – entro il 4 giugno 2013 – di prestiti obbligazionari fino a un controvalore massimo di 8 miliardi di euro da collocare con una o più tranche. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Snam Rete Gas, Carlo Malacarne, la società energetica si sta preparando “a essere finanziariamente indipendente in previsione del deconsolidamento da Eni”.

Secondo Malacarne, relativamente al tema dei futuri collocamenti obbligazionari, “le emissioni sono finalizzate a diversificare le fonti di provvista, allargando la base degli investitori, e a mantenere una struttura finanziaria equilibrata tra indebitamento a breve e medio-lungo termine, a costi competitivi”. Il primo lancio di bond dovrebbe avvenire entro l’estate. Dovrebbe essere emesso un bond per un valore compreso tra 1 e 3 miliardi di euro con durata non inferiore ai 5-7 anni.

ENI CEDE QUOTA SNAM

Altri 3,2 miliardi dovrebbero essere finanziati in due modi tra loro alternativi: ricorrendo a normali linee di credito con l’ipotesi di un prestito-ponte oppure considerando un finanziamento targato Bei. Il dossier dei finanziamenti è nelle mani di quattro banche: Unicredit, Intesa SanPaolo, Bnp Paribas e JP Morgan. Attualmente Snam Rete Gas deve fare i conti con un costo del debito al 3,1%, secondo quanto risultava a fine anno scorso. L’ad Malacarne ritiene che la guideline per il 2012 è al 3,6 – 3,7% nella situazione attuale.

DECRETO SEPARAZIONE SNAM-ENI

In futuro Malacarne ritiene che non dovrebbero esserci grandi differenze, per cui viene stimato un costo totale medio del debito sotto la soglia del 4%. In base a quanto concordato con Eni, Snam Rete Gas ha 6 mesi di tempo dal cambio della catena di comando del capitale per rimborsare il debito. Dal 1° ottobre 2012 Eni non controllerà più Snam, per cui sarà necessario ripagare il debito a Eni. In borsa il titolo Snam ha evidenziato una performance nulla da inizio anno.

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