Titolo Sony ai minimi da 32 anni

 La storica compagnia giapponese Sony Corporation, attiva nel settore dell’elettronica di consumo, è in forte declino alla borsa di Tokyo. Il Giappone sta soffrendo tantissimo la forza della propria valuta sui mercati valutari e le grandi aziende esportatrici continuano ad essere impantanate in un contesto operativo molto difficile. Il superyen rende le esportazioni nipponiche meno competitive rispetto al passato, mettendo in grande difficoltà aziende come Sony che soffrono della spietata concorrenza delle rampanti aziende dedite all’export dei limitrofi paesi del Far East asiatico.

Ieri, per la prima volta dal 1980, le azioni della Sony sono scese sotto la soglia dei 1.000 yen chiudendo con un calo dell’1,7% a 996 yen, in linea con l’andamento dell’indice azionario Nikkei di Tokyo. In generale è stata tutta l’industria dell’elettronica giapponese a soffrire molto, basta osservare ad esempio l’andamento del titolo Panasonic che è atterrato sui livelli più bassi da 32 anni sotto i 500 yen, evidenziando un calo del 2,2%. L’indice Nikkei è sui minimi a 6 mesi, mentre l’indice generale Topix è sceso sui minimi a 28 anni.

RATING SONY E PANASONIC

La forza dello yen, che sta mettendo in ginocchio l’export di Tokyo, è dovuta alla crisi dei debiti sovrani in Europa, al rallentamento della Cina e alla forte incertezza legata all’andamento dell’economia americana (soprattutto dopo i dati sull’occupazione di venerdì scorso). Così lo yen viene visto come una valuta rifugio ed enormi flussi di denaro si stanno riversando sulla valuta nipponica. L’industria giapponese sta perdendo sempre più quote di mercato in favore dei concorrenti asiatici.

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Tornando a Sony, dal primo aprile scorso il nuovo ceo dell’azienda è Kazuo Hirai in sostituzione di Howard Stringer. L’insediamento ai vertici della compagnia è avvenuta proprio mentre stava prendendo corpo la discesa dell’indice azionario giapponese. Da allora il titolo Sony è crollato di oltre il 40%. Il piano di ristrutturazione di Hirai non è piaciuto agli analisti, che restano mediamente negativi sul titolo. Nell’ultimo esercizio Sony ha evidenziato un passivo record di 457 miliardi di yen. Rispetto ai picchi del 2000, la capitalizzazione di borsa è scesa di oltre 10 volte e oggi si attesta intorno ai 13 miliardi di dollari.

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