Borse di nuovo negative. E di nuovo per la guerra commerciale

 La guerra commerciale scatenata dal presidente Trump continua a nuocere alle borse, che oggi aprono con forti negativi su alcune piazze. Milano ad esempio, sta perdendo l’1,17% (10:53 CEST), mentre Londra è sotto dello 0,30%. Giù anche Parigi, dello 0,57%, Francoforte (-076%) e Zurigo (-1,17%).

Pesa anche il debito pubblico Usa, che pur con un buon rating (AA+ secondo Standard & Poor) rimane molto alto, con possibili ripercussioni dei dazi nel lungo termine.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è sostanzialmente stabile oggi a 256 punti base, con rendimento decennale al 2,8%.

Le altre borse

Anche in Asia le borse sono scivolate in negativo. A Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,31%, così come le borse cinesi, che continuano a scendere. Hong Kong perde lo 0,28%, Shanghai l’1,10% e Shanzhen l’1,83%. Bene la chiusura di ieri di Wall Street invece, grazie al comparto energetico (+1,26%), con il Dow Jones a +0,48% e il Nasdaq a +0,39%.
L’euro sale di qualche punto sul dollaro in apertura, per poi scendere dello 0,18% a 1,1627 dollari. La moneta unica scende sullo yen a 128,02 yen. Giù anche il yuan cinese, a 6,5569 sul dollaro. Si tratta di un minimo storico, su cui non interverrà, probabilmente, la banca centrale cinese, per facilitare le esportazioni. Nel paese intanto si registra un aumento dei profitti delle industrie del 20%, nel mese di maggio.

Forte crescita del petrolio, con il WTI a 70,98 dollari e il Brent a 76,69 dollari a barile.