Borse poco mosse. Dollaro giù

 Il candidato repubblicano del presidente Trump in corsa in Alabama ha perso le elezioni e il dollaro è andato subito giù, assieme alla fiducia dei mercati verso il presidente. L’Alabama è infatti uno dei feudi repubblicani, e la sua perdita è significativa. Roy Moore era un candidato scelto dal presidente, spesso accusato di razzismo e molestie sessuali, e la sua sconfitta significa anche aver perso altri seggi al Senato. Ora i repubblicani ne contano 51, e potrebbero avere delle difficoltà. In tutto questo, oggi il dollaro cede nei confronti delle principali valute, anche se di poco. L’euro sale a 1,1762 dollari.

Le borse europee sono invece in stallo, in attesa dei meeting BCE e Fed di domani, che potrebbero segnare una nuova strategia monetaria. A Milano si va a -0,2%, a Parigi e Francoforte la parità, e a Londra il +0,1%. Intanto lo spread sale leggermente, a 138 punti base.
I listini asiatici invece segnano risultati altalenanti. Per Shanghai l’indice Composite chiude a +0,68%, mentre è di valore il risultato di Hong Kong (+1,5%). Male Tokyo, che perde lo 0,47%. Wall Street invece continua a segnare nuovi record (il 67esimo per il 2017). Dow Jones a +0,49% con grandi performance dei bancari e delle telecomunicazioni. Lo S&P500 segna il +0,15% e il Nasdaq lo 0,19%. Per il petrolio, Brent ancora su, con un +0,83% a 63,87 dollari.