La fine dello Shutdown porta le borse su

 I democratici hanno trovato l’accordo per porre fine allo shutdown delle attività federali, e dopo 3 giorni di passione, gli uffici governativi possono riaprire. Questo ha regalato un’altra giornata record per Wall Street, che sta trascinando con se anche le altre borse. Spese federali di nuovo attive, almeno fino all’8 febbraio, quando si dovrà trovare un nuovo accordo. Ma intanto Wall Street mette a segno altri record, con il Dow Jones a +0,55%, lo S&P500 a +0,81% e il Nasdaq a +0,98%. Anche Tokyo segna nuovi record superando i 24mila punti dopo ben 26 anni con un +1,29%, dopo l’annuncio di Bank of Japan sul mantenimento dei tassi di interesse. Prestazioni positive in tutta l’Asia, con Shenzhen a +0,36%, Shanghai a +1,29%, Hong Kong a +1,5% e Seula +1,38%. Bene anche Sidney a +0,73%. In Europa ottima apertura di Francoforte, a +0,88%, mentre sale anche Milano con lo 0,5% e Parigi con lo 0,42%. Si riprende anche Londra con un +0,28%.
A Milano ancora bene Fca con le azioni sopra i 20 euro. Da segnalare la domanda ufficiale di Italo per l’ingresso in Borsa. Spread italiano in discesa a 133 punti e rendimenti decennali all’1,88%. In Spagna lo spread è a 80 punti con rendimenti dell’1,35%.
L’economia mondiale inizia così un rally, dopo che il FMI ha rivisto in alto tutte le previsioni di crescita globale.
Continua a salire il petrolio, con il Wti a 63,95 dollari al barile e il Brent a 69,42 dollari. Oro stabile a 1.335 dollari all’oncia.