Mercati stabili, ma la guerra dei dazi potrebbe rovinare la festa

 I mercati sono sostanzialmente stabili ma da FMI e Black Rock arrivano le preoccupazioni per la guerra dei dazi, che potrebbe compromettere la crescita.

Si rischia una decelerazione economica importante, se non verranno trovate delle strade. Le borse non decollano, e in Asia quelle cinesi cadono.

Le borse mondiali

In Asia le borse soffrono e Hong Kong chiude con una perdita netta dell-1,25%. Bene invece Tokyo, con il Nikkei a +0,44%. L’Europa è incerta ora. Se Zurigo perde lo 0,45%, Milano riesce a strappare un +0,12%. Londra va giù dello 0,04% e Francoforte gira sulla parità.

A Milano giornata di Opa per F2i e Mediaset, che lanciano l’offerta di acquisto su EI Towers. Il futuro sarà l’esclusione dalla borsa per avere l’operatore unico con Rai Way. Intanto lo spread sale leggermente a 221 punti, con rendimento al 2,56% per i decennali italiani.
La Cina rallenta e il nuovo target del Pil scende al 6,5%.
Stabilità per l’euro sul mercato valutario. La coppia EUR/USD si quota a 1,1715 rispetto al dollaro. Scende un po’ lo yen, aiutando la borsa cinese. La quota della moneta giapponese è ora a 112,4 sull’euro. Pubblicati i dati sulla disoccupazione britannica, stabile al 4,2%.
L’oro ferma la sua corsa al ribasso e viene venduto a 1241 dollari l’oncia. Sale il petrolio con il Wti a 68,08 dollari e il Brent a 72,27 dollari.