Recessione, è davvero in arrivo?

La recessione è davvero in arrivo? A dover dar retta l’andamento dei mercati finanziari al momento lo spettro sembrerebbe essersi allontanato. Ma è davvero così?

 

Recessione si o no?

Va detto che alcuni analisti sostengono che sia un po’ troppo presto per essere sicuri della salvezza. Quel che va ammesso è che negli ultimi mesi la recessione o il rallentamento economico globale sono stati uno dei temi che più hanno fatto paura.

Quello che alcuni sostengono è che si sia superato il picco e che non si debba temere in questo 2023 il rallentamento. La ragione? Si sono palesati, ultimamente, dei trend rialzisti sui mercati speculativi. Questo teoricamente indicherebbe una ripartenza dei mercati. Ma si può dire che la recessione non sia più un rischio?

In generale sembra che la maggior parte delle istituzioni stiano tentando di non sbilanciarsi troppo. Anche perché i mercati sembrano non vedere più nel loro futuro questa possibilità. E i mercati azionari sembrano aver deciso di ripartire direttamente dal primo giorno utile di questo gennaio.

La prospettiva di uno stop all’aumento dei tassi di interesse sembra abbastanza forte da spingere alla crescita i mercati obbligazionari e anche le azioni sembrano impegnate in una risalita. C’è chi addirittura pensa possa crescere nuovamente anche il mercato delle materie prime.

Indecisione da parte degli esperti

Quel che appare evidente e che fa pensare allo stesso modo è che le previsioni riguardanti l’economia globale sono passate da pessimiste ad abbastanza ottimiste. Anche per via di una disoccupazione ai minimi e del fatto che i risparmi delle famiglie sembrano tenere nonostante tutto.

Per quest’ultimo punto bisognerebbe in realtà eseguire un’analisi più specifica, data l’erosione della capacità di spesa data dall’inflazione e dal caro energia. E dal fatto che sempre più persone stiano proprio utilizzando i risparmi per riuscire ad andare avanti.

Alcuni esperti non credono che le banche centrali stiano riuscendo ad abbassare l’inflazione senza cadere nella recessione. Soprattutto perché si tratta di qualcosa che è successo molto raramente a livello economico. Il mercato in teoria starebbe indicando qualcosa di differente.

Ma a chi credere? Alcuni ricordano come le prime paure per la recessione negli anni 2000 nacquero nel 1999 e la reale recessione venne raggiunta nel 2001. Quel che è certo è che a fronte di un certo ottimismo proveniente dai mercati rimane comunque un altrettanto certo scetticismo nei confronti di una ripartenza. O ancor meglio in un mancato rallentamento economico. Tenendo conto tra le altre cose che per la prima volta si dovrebbe parlare in questo caso di una recessione artificiale.