Obama come Roosevelt? Superpoteri alla Fed col suo piano finanziario

 Il piano di riforma della finanza varato dal presidente statunitense Barack Obama rappresenta il più imponente progetto mai realizzato dai tempi del New Deal rooseveltiano: l’intento principale di Obama è quello di modernizzare l’intero sistema e proteggerne l’integrità per evitare future crisi economiche. La decisione più importante in questo senso da parte del governo americano riguarda senza dubbio il potenziamento dell’autorità della Fed, la quale potrà ora avere nuovi compiti di regolazione delle imprese. Non è comunque prevista l’unificazione della Sec, l’autorità di controllo della Borsa con il Cftc. I poteri della Federal Reserve si estenderanno anche ai derivati Cds e ad altri strumenti di finanza strutturata, rimasti finora scoperti. Gli advisor degli hedge fund attivi a Wall Street saranno inoltre obbligati a registrarsi presso la Sec in qualità di consulenti all’investimento. Molto importante sarà, infine, lo smantellamento dell’Office of Thrift Supervision, l’unità del Tesoro americano con compiti di vigilanza bancaria.

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